ZTL a Roma: La piazza ferma il progetto di Gualtieri – Il sindaco Gualtieri in continuità con l’odio radical chic verso i poveri della sua parte politica sta facendo installare telecamere nel perimetro della città per monitorare gli ingressi delle auto.
La chiamano fascia verde allargata e servirà a non far circolare più mezzi euro 3 dal 2023, e dal 2024 addirittura tutti i mezzi fino all’euro 5.
A fronte delle proteste inscenate in questi giorni dai cittadini romani pare però che il sindaco dei poteri forti abbia fatto marcia indietro, almeno per quanto riguarda i mezzi a GPL e Metano, inizialmente anch’essi esclusi dalla libera circolazione nella capitale.
Un attacco ai poveri
I nonni dicevano che il sazio non crede al digiuno e in una città dove la disoccupazione, il precariato e il caro vita, già mettono a dura prova l’esistenza stessa di centinaia di migliaia di persone, mancavano pure questi balzelli che sono da considerarsi veri e propri attacchi alle fasce più deboli della popolazione, che lavora e paga le tasse, per ingrassare un gruppo sparuto di super ricchi, che girano nei quartieri bene, con auto di ultimissima generazione per un valore commerciale pari a una casa in periferia o poco fuori l’anello ferroviario della città.
Ingerenza locale su un tema nazionale
Il sindaco Gualtieri, totalmente assente nella gestione ordinaria della città, in odio alla giustizia, si va ad invischiare in quelli che dovrebbero essere argomenti decisi a livello di governo centrale.
Proporre le auto elettriche o simili, senza che ci siano incentivi o aiuti. è semplicemente folle, se a questo si aggiunge che ad oggi, tanti sono ancora i dubbi attorno all’effettiva efficienza dei motori elettrici.
Le macchine elettriche sono davvero pulite? Probabilmente ai più sfugge il modo in cui le batterie vengono prodotte ed i costi per lo smaltimento. Quanto dura una ricarica, dove e in che modalità si ricaricano le batterie? Gualtieri ed i suoi sodali pensano che nelle grandi città tutti possano avere accesso alle colonnine di ricarica?
Insomma, si potrebbe aprire in dibattito di ore senza arrivare per il momento ad una conclusione, eppure Gualtieri odia così tanto o suoi cittadini, almeno quelli poveri, colpevoli forse di non averlo votato, che propone queste leggi da despota.
Le vere priorità
Da Gualtieri, per quanto riguarda la vivibilità ed i trasporti cittadini, i romani aspettano azioni concrete, dal trasporto pubblico locale oggi totalmente inefficiente ad un piano per riasfaltare le strade, per tacere del problema della gestione dei rifiuti che sotto la sua amministrazione ha raggiunto livelli irricevibili per una capitale occidentale.
Il sindaco invisibile invece pensa a chiudere la città agli automobilisti romani, mentre in monopattino gli immigrati clandestini girano indisturbati a delinquere.
La vergogna è in sentimento che purtroppo provano solo le persone che hanno uno spiraglio di coscienza, e sembra che tra gli scranni più alti del Campidoglio ormai non vi sia più nemmeno quella.
Antonio Quagliano