Wilders, la Meloni e il doppio gioco di Israele – La vittoria del partito populista di Wilders in Olanda non è la prima di questo tipo in Europa negli ultimi anni.
C’è stata la vittoria della Meloni in Italia che ha scosso l’Europa facendo credere al ritorno di un presunto fascismo in Italia.
Giudicare dai frutti
Le tendenze populistiche di estrema destra della Meloni e più in generale di FDI male si accordano con quanto fatto dall’esecutivo italiano dal suo insediamento.
Dopo l’appoggio senza limiti all’Ucraina, ora la posizione del governo italiano sulla guerra scatenata nella striscia di Gaza non può essere minimamente considerato di estrema destra o nazionalista.
Il parallelo con Wilders
Nel momento in cui la Meloni è salita al potere, ha iniziato a propendere per il centrosinistra. Questo è successo anche con il PVV di Wilders.
Sebbene sia rimasto “di destra” per quanto riguarda le questioni culturali e di immigrazione, il PVV si è spostato verso un orientamento più di centrosinistra quando si tratta di questioni socioeconomiche che hanno attirato dei maggiori consensi nel corso degli anni.
Due facce della stessa medaglia
La questione qui non è destra o sinistra, liberale o conservatrice.
Queste politiche fintamente identitarie servono solo per poter agire sulla paura dell’uomo della strada mentre sulle questioni fondamentali – sovranità economica, posizionamento internazionale, appoggio a Ucraina e Israele – la compagine di destra è ascrivibile alla compagine di sinistra.
Diffidare dell’immagine data dai media
I legami della Meloni con Israele e con la causa ucraina ne distruggeranno il consenso: allo stesso modo legami di Wilders con gli stessi interlocutori – caso diverso per l’Ucraina – comporteranno gli stessi problemi.
Wilders ha già dichiarato che abbandonerà i suoi sentimenti antimusulmani in modo da poter formare una coalizione di maggioranza di oltre 76 seggi in parlamento.
Ciò si è reso necessario poiché altri partiti hanno negato di collaborare con lui se non fornisce le dovute garanzie riguardo la libertà religiosa.
Il doppio gioco di Israele
Ma l’osservazione più importante che voi europei dovreste fare quando si tratta di votare per un partito nazionalista di estrema destra dovrebbe sempre riguardare i suoi legami con Israele e più in generale con la causa sionista.
Non si possono chiudere i confini sostenendo il sionismo, poiché le ONG che invadono l’Europa con migliaia di immigrati sono in larghissima parte finanziate da enti e fondi riconducibili a personaggi che appoggiano la causa sionista.
In queste settimane drammaticamente stiamo vedendo il doppio peso della comunità ebraica. Se da una parte Israele mira ad estirpare il ceppo palestinese dai propri territori, con il suo peso finanziario immenso impone al resto dell’occidente una convivenza forzata con allogeni africani e asiatici.
Milenko Bernardic
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