Via libera ai Pro-life nei consultori della Lombardia – La Lombardia, finalmente, ha approvato la norma voluta dal Governo nel Decreto-legge Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) che permette ai movimenti Pro-life di entrare nei consultori.
La norma che prevede la presenza di associazioni antiabortiste nei consultori ai quali si rivolgono le donne che intendono abortire.
Una legge che salverà tanti bambini
Le Regioni potranno, quindi, servirsi di queste associazioni prolife, come di fatto è già accaduto in alcune regioni come Piemonte e Lazio.
Questa possibilità viene ora rafforzata da una legge nazionale approvata dai due rami del Parlamento e pronta per la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. La norma è infatti contenuta del decreto per l’attuazione del Pnrr che l’aula del Senato, dopo il via libera della Camera di pochi giorni fa, ha approvato oggi pomeriggio in via definitiva.
E che ora passa ora al Quirinale per la firma del presidente della Repubblica chiamato a promulgarla per la pubblicazione in Gazzetta che ne sancirà l’entrata in vigore.
Secondo l’emendamento le Regioni nell’organizzare i servizi dei consultori previsti dalla legge 194 – a cui le donne si rivolgono per poter ottenere il certificato medico con il quale accedere all’interruzione volontaria di gravidanza in ospedale possono “avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche del coinvolgimento di soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità”.
Permesso non promosso
Questo è sicuramente è un passo importante per aiutare le donne nella difficile scelta di portare avanti una gravidanza, di scegliere la vita e la maternità che, con i tempi che corrono, è sempre impresa ardua e piena di asperità, complice la predilezione ad una vita sempre più comoda e agiata, senza responsabilità e tenendosi alla larga dalle difficoltà.
E quando si opta, invece, per andare controcorrente e portare avanti quello che dovrebbe essere un normale obiettivo di coppia, non si ha da parte della società e delle istituzioni, a qualsiasi livello, nessun tipo di aiuto o supporto.
Paolo Ornaghi
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