Verità e libertà, una riflessione spirituale – Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi (Giovanni 8,31-42).
La meditazione di questa affermazione di Nostro Signore Gesù Cristo contenuta nel Vangelo di San Giovanni, porta a considerare che condizione della libertà è, dunque, la verità.
La verità
La verità – l’adesione alla verità – libera, ossia svincola, dal cadere nell’errore e nel peccato.
Verità oggettiva e non soggettiva, ossia non stabilita dalla volontà cangiante e labile di ciascun individuo; ma fatto oggettivo coincidente con la natura degli enti e le relazioni tra essi intercorrenti.
Natura e relazioni conformi all’ordine stabilito dal Creatore, ordine che si manifesta attraverso la contemplazione della realtà che porta a cogliere l’essenza delle cose esistenti.
La Libertà
Senza verità la libertà – la quale è facoltà di scelta – si rivela essere una aspirazione vana e fuorviante che, illudendo la creatura umana della bontà insita nella semplice facoltà di scelta e della non esistenza o necessità della verità oggettiva, spinge a vivere nella menzogna e, dunque, a non cogliere il vero bene ed il
fine dell’esistenza umana: conoscere, amare e servire Dio (causa e fine della nostra esistenza) e, mediante questo, realizzare pienamente la vita umana sia sul piano temporale e terreno, sia sul piano soprannaturale ed eterno.
Cammino arduo ed estremamente impervio a causa della condizione post peccatum in cui versa la natura umana (intelligenza e volontà ferite dalle conseguenze del peccato originale), ma resa possibile dalla redenzione operata da Gesù Cristo (seconda persona della Santissima Trinità) e dalle grazie da essa derivanti, ossia dagli aiuti celesti che danno forza alla volontà della creatura umana di vivere in comunione con Dio (ossia conformarsi alla Sua volontà).
MGS
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