USA: Concorso di bellezza vinto da un transgender – Viviamo in una società resa sempre più sorda, cieca e muta dall’ideologia del sentire che è andata sempre più a sostituire l’ovvio col paradosso e la bellezza col ridicolo. Proprio come è successo in America nel concorso di bellezza per giovani donne, vinto per la prima volta da un trans.
Il diciannovenne vincitore del concorso
Negli USA un concorso di bellezza locale della Miss America Organization è stato assegnato al diciannovenne transgender Brian Nguyen. Tra le polemiche sono emerse frasi dai toni accesi “Dove sta andando il mondo?”. “Concorso di bellezza o bruttezza?”. “Se fosse stata una donna, non avrebbe mai superato il processo di iscrizione”.
La polemica sui social
Vedendo le foto e i video, qualcuno si è chiesto se fosse un “concorso di bellezza o bruttezza”. “Se fosse stata una donna, non avrebbe mai superato il processo di iscrizione”, ha detto un utente su Twitter, facendo riferimento al fisico del giovane. “C’erano femmine biologiche attraenti, eppure vince un maschio xxl”, aggiunge un altro concordando.
Brian Nguyen ha vinto una corona, un titolo e una borsa di studio aggiudicandosi il titolo di più bella al concorso di Miss Greater Derry. L’evento preliminare per il concorso di Miss New Hampshire e, infine, per l’ambito concorso di Miss America. Il programma di borse di studio Miss Greater Derry, fondato nel 1986, regala “borse di studio a giovani donne di età compresa tra 17 e 24 anni che vivono nell’area di Greater Derry, riconoscendo i loro eccezionali risultati in attitudine scolastica, talento, carattere, servizio alla comunità ed equilibrio”.
L’ideologia sostituisce la natura
Dove sarebbe qui la donna? Da quando un essere con tanto di pene, testicoli e prostata è una donna? Ma soprattutto da quando il sentire si sostituisce all’essere? Da quando l’ideologia si sostituisce alla natura?
Quanto successo non è altro che l’ennesima vicenda diretta a minare l’essere donna e la sua essenza. In cosa consiste l’essere donna? Nell’essere un essere mestruante con tanto di utero, vagina e seno.
Cos’è l’essenza di una donna?
La maternità, ossia la vita che una donna di nome e di fatto sente crescere nel grembo e alla quale dà la vita. Sentirsi chiamare “mamma” e legarsi a una vita per il resto della vita. Perché piaccia o meno, la donna è vita. Non per nulla a essere vittima dell’abominevole pratica dell’utero in affitto è proprio la donna. Non per nulla come disse una donna che scrisse la storia “il gallo può cantare ma è la gallina che fa l’uomo” (Margaret Thatcher).
La difesa di Brian Nguyen
Brian Nguyen risponde alle critiche esponendo le sue motivazioni: “Ho l’opportunità di servire la mia comunità. Nei 100 anni di storia di Miss America, sono diventato ufficialmente il PRIMO detentore del titolo transgender all’interno della Miss America Organization”, ha annunciato Nguyen su Instagram. “Nessuna parola può descrivere la sensazione di avere l’opportunità di servire la mia comunità e rappresentare la mia comunità per la prima volta in assoluto a Miss New Hampshire. Sono così onorato di essere incoronato la tua nuova Miss Greater Derry 2023, e lo sono entusiasta di mostrarvi tutto quello che ho nelle maniche. Sarà un anno fantastico”. Peccato non possano dire lo stesso le donne private dell’opportunità di vincere un concorso di bellezza “per giovani donne”, ben diverso da giovani uomini che si sentono donne.
Una deriva pericolosa
Stando così le cose, se è da considerare transfobica una donna che non riconosce come donna un uomo che sente di esserlo, come dovremmo invece definire un’ideologia che è diretta a cancellare l’essere donna?
Questa non è forse misoginia? Non è forse misoginia lo stupro di una detenuta per mano di un trans, messo nella sezione femminile perché “si sente donna”? Come successo, sempre negli Stati Uniti, dove Il Fronte di liberazione delle donne ha riferito che un criminale in un carcere femminile della California centrale – ai sensi della legge SB132 – ha violentato diverse detenute lasciando almeno una di loro incinta.
Si tratta di Richard Masbruch.
L’ uomo aveva bendato una donna di 45 anni e sua madre di 68 anni in California, le ha torturate con le scosse elettriche e ha violentato e sodomizzato la figlia.
In prigione, ha cambiato il suo nome in Sherri. Si è mutilato i genitali in vario modo e nel 2005 ha iniziato a ricevere ormoni femminili. Trasferito nel carcere femminile di Chowchilla è stato accusato di violentare le donne con oggetti estranei ferendole gravemente.
Il mondo dello sport
Ma parliamo anche di sport, precisamente di Fallon Fox, atleta MMA, sport dove ai pugni si accompagnano calci e ginocchiate. Date in apposite gabbie. Ma Fallon invece di combattere con gli uomini preferisce farlo con le donne. Che dire, far competere un uomo con appartenenti all’universo in rosa solo perché si sente donna e per di più in uno sport di combattimento come sa essere MMA è “sicuramente” una difesa delle donne. Cyd Zeigler della rivista Outsports lo ha definito “il più coraggioso atleta della storia”. Da quando spaccare la faccia a una donna è un atto di coraggio? Proprio come successo alla sua ultima avversaria, Ericka Newsome, una donna di nome e di fatto che, dopo l’incontro avuto col maschio “coraggioso”, ha riportato danni permanenti alla testa.
Se proprio si vuole parlare di coraggio si parli di chi lotta a rischio della sua incolumità e carriera contro un’ideologia che ha reso reale il pensiero profetico di Gilbert K. Chesterton:
“La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà. Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo. È una posizione ragionevole negare le pietre della strada; diventerà un dogma religioso riaffermarle. È una tesi razionale quella che ci vuole tutti immersi in un sogno; sarà una forma assennata di misticismo asserire che siamo tutti svegli. Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Noi ci ritroveremo a difendere non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili. Guarderemo l’erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto”.