Trieste: devastato il centro di accoglienza migranti – A Trieste, nel campo scout di Prosecco, gli immigrati ospiti del centro di accoglienza lo hanno devastato. Hanno distrutto gli impianti, il mobilio, hanno divelto i sanitari e lasciato immondizia e degrado in ogni dove. Si trattava, ovviamente, di clandestini, presunti profughi in cerca di “assistenza umanitaria”. Ma da loro nessuna riconoscenza, nessun pur vago cenno di apprezzamento; hanno distrutto tutto, nel segno della loro arroganza proverbiale e di un’inciviltá propria di una cultura infima e rozza.
Non gradiscono la nostra accoglienza
Segno dello spregio che gli immigrati provano verso la nostra accoglienza, consapevoli di essere dei privilegiati, ossia i tanto osannati portatori del multiculturalismo. E si comportano di conseguenza, come se tutto fosse loro dovuto ed avessero il diritto di violare le leggi a piacimento. Poco importa loro che lo stato italiano, ogni anno, spende miliardi per coccolarli e prendersene cura, ricevendo in cambio violenza, incuria e degrado. Trieste, nel nord del Paese, è una città martoriata dai flussi incontrollati, anche perché deve gestire – pressoché da sola – tutti gli immigrati della rotta balcanica, cui gli Stati frontalieri hanno chiuso le porte irreversibilmente.
Trieste paga per tutti
Ed ora ha dovuto subire questo scempio, nel silenzio totale dei media tradizionali e della sinistra, che vuole a tutti i costi coprire le colpe inespiabili degli immigrati. La realtà è che gli immigrati clandestini sono un peso enorme e non più sopportabile per la nostra fragile Nazione, per cui – senza possibilità alcuna di appello – prima possibile è necessario scardinare il dogma immigrazionista e distruggere dalle fondamenta la società multietnica. Questo è l’unico viatico percorribile per salvare la millenaria civiltà Europa, diversamente destinata all’estinzione sotto i colpi di un’invasione barbarica.