Sunday Times: Covid nato in laboratorio? – A proposito di Covid-19 e dell’origine del virus si è detto tutto e il contrario di tutto. Le ipotesi più svariate si sono avvicendate per provare a spiegarne la matrice.
C’è chi ha parlato di incidente e chi, invece, ha gridato al complotto, arrivando finanche ad adombrare ipotesi di guerra batteriologica su scala mondiale.
Titoli da prendere con le molle
Di certezze, dunque, ce ne sono meno di zero. Di supposizioni, invece, tantissime.
Una di queste, anche apparentemente accreditata, arriva dall’Inghilterra.
Il Sunday Times, noto giornale britannico, ha pubblicato una lunga e dettagliata inchiesta a riguardo.
Il reportage del Times
Oggetto del reportage è la presunta origine artificiale del virus. Secondo i giornalisti inglesi, infatti, il covid avrebbe avuto origine – e si sarebbe poi diffuso endemicamente – per via di un incidente occorso all’interno di un laboratorio militare nella città di Wuhan.
Ovviamente la ricostruzione è plausibile, anche perché proprio la città cinese sarebbe poi divenuta l’epicentro di diffusione del virus.
Per ora, ad ogni modo, si tratta di poco più che illazioni; le quali, però, se confermate, getterebbero ombre pesanti su Pechino.
L’uso strumentale è un indizio
Inoltre, questa ricostruzione spiegherebbe un utilizzo deliberato dei virus quali strumenti di manipolazione di massa, a scopo politico.
E legittimerebbe ogni congettura circa l’uso strumentale della pandemia – da parte dei governi di tutto il mondo – al fine di estendere ulteriormente, in modo capillare, il controllo sociale diffuso ai danni della popolazione.
Presto per la verità
Quale che sia la verità, certamente restano vasti lati ancora oscuri della vicenda.
E per ancora molti anni non sarà dato sapere come sono andate davvero le cose.
C’è da augurarsi che, presto, la verità venga a galla ed i responsabili di quello scempio paghino; non solo per il lascito di morte e disperazione, ma anche e soprattutto per le conseguenze sociali ed economiche drammatiche di quello che è stato uno dei periodi più bui della storia dell’uomo.
Giustino D’Uva