Stiamo finanziando un governo corrotto? – Il governo di Kiev trema per le ipotesi di corruzione, che nella giornata di ieri hanno portato alle dimissioni di uno degli uomini più fidati di Zelensky.
Corruzione ad alti livelli
Non stupisce una tale notizia, se non che sia successo solo ora e non prima. Il governo ucraino è perfettamente allineato con gli omologhi occidentali con cui va a braccetto anche per malaffare, tangenti e corruzione.
E non stiamo parlando della corruzione “dolosa”, del politico che si prende la tangente, che esiste in tutto il mondo.
Ma questa corruzione è figlia di un meccanismo molto più ampio, che nella maggior parte dei casi funziona entro i limiti della legalità ma non della giustizia morale.
Sulla pelle della popolazione
Il governo ucraino, palesemente un fantoccio atlantico, sta mostrandosi per quello che è, un ricettacolo di corrotti guidati da un volgare uomo di spettacolo di bassa lega, che usano il loro stesso popolo come scudo umano dividendo in primis le millenarie radici comuni di Mosca e Kiev e poi quelle europee. E a nulla servono i proclami di squallidi personaggi di Bruxelles, che dai loro uffici ci impongono sacrifici, economici e non solo, difendendo un’unione che esiste solo per arricchire le solite oligarchie transatlantiche.
Se la Russia ha fatto degli errori il più grande forse è stato abboccare all’amo, ma assolvere il governo Zelensky poiché sa recitare bene la parte dell’aggredito è un’aberrazione intellettuale.
È necessario interrompere subito ogni sostegno alla dirigenza ucraina, facendo sì che l’Europa, quella vera, offra una seria condizione di pace vantaggiosa per tutto il vecchio continente.