Spot LGBT per Natale: è polemica – Natale 2022: sotto l’albero addobbato non ci sarà una speranza per il futuro, ma l’ennesimo spot di propaganda LGBT.
La produttrice di Whisky J&B si veste di arcobaleno, sulla scia di molte altre aziende multinazionali. Il denaro è la chiave della questione, risulta, infatti, difficile credere che le imprese abbiano a cuore i diritti di questa o quella categoria senza un tornaconto economico.
Tutti i tentacoli della lobby LGBT
La propaganda arcobaleno è l’arma delle lobby LGBT che sono a capo di una fazione da cui si possono attingere potenziali clienti, attraverso il buonismo – carpendo l’ingenua buona fede dei più – e la coercizione giudiziaria, secondo cui ogni capriccio LGBT non è contestabile, bensì è punibile chi osa pensare o manifestare un’idea contraria o, quanto meno, dissenziente dal dogma. Fa sorridere che i sostenitori di tali “diritti” non facciano altro che sputare sul Cristianesimo, in nome di una visione distorta e rielaborata della laicità, per poi utilizzare il Natale e, a detta loro, “il suo meschino lato commerciale”, per diffondere idee che tendono a stravolgere la natura delle cose.
Ostracismo
La censura spietata che queste lobby impongono contro il pensiero non allineato spingerà gli “omofobi, razzisti e fascisti” – cattivoni – ad arroccarsi su posizioni ancora più “inTRANSigenti” con conseguente aumento del vittimismo e del piagnisteo multicolore. Inutile, de facto, invocare un provvedimento che impedisca ai pro gender di perpetrare le proprie strategie natalizie, atte a carpire l’interesse dei minori, al fine di indottrinarli alla fede arcobaleno. Invocare un qualsiasi provvedimento sarebbe, pertanto, inutile e controproducente: il gregge comincerebbe a belare e mordere, invece che brucare.
L’attacco alla famiglia naturale
All’uopo, meglio lanciare un monito a chiunque voglia assistere a certi spettacoli: non lasciatevi influenzare da chi vuole i vostri soldi, utilizzando il grimaldello del pensiero dominante, spacciandosi per paladino dei diritti. Siate critici, non abbiate timore di essere tradizionalisti, sostenere un diverso orientamento non è una forma di razzismo intellettuale o sessuale. L’intento delle lobby LGBT è distruggere la famiglia esaltando un dogma illogico e innaturale. Il Natale è famiglia, nel senso autentico e unico della parola. Non c’è spazio per genitore 1 e 2, per qualsiasi altra devianza imposta con il solo interesse di monetizzare.