Spagna: la Jihad colpisce duro – In Spagna, nella Chiesa di San Isidoro a Cadice, un uomo – brandendo una katana – è entrato ed ha fatto strame dei presenti.
Il bilancio è di un morto e di almeno 4 feriti gravi.
Ipotesi terrorismo
Neanche a farlo apposta, il carnefice, ancora una volta è un immigrato africano; precisamente marocchino e, ovviamente, musulmano. La Procura locale ha aperto un’indagine per terrorismo a carico del marocchino.
Ma al di là della verità giudiziaria, da tale ennesima vicenda di violenza inaudita in una città europea emerge con prepotenza il problema di un’immigrazione islamica ferale, che nel nome della religione si arroga il diritto di ammazzare chiunque sia considerato un infedele.
Una riflessione doverosa
Le nostre città sono ormai preda di balordi e criminali senza scrupoli, che immigrano dall’Africa con nessuna intenzione di integrarsi e con l’unico scopo di imporre le proprie usanze e tradizioni in Europa.
È una vera e propria guerra tra culture diverse ed incompatibili. Il terreno di scontro è il tanto martoriato Occidente, in cui l’ideologia buonista dell’immigrazionismo e dell’accoglienza ad ogni costo si scontra con una realtà brutale, violenta e non più sostenibile.
Finché i governi nazionali non avranno il coraggio di opporsi alla morale buonista del politicamente corretto, caos e degrado sociale continueranno ad imperare indisturbati in tutta Europa.
Che fine farà l’Europa?
Il tutto a spese di cittadini inermi, che hanno l’unica colpa di nascere e crescere in realtà urbane, un tempo tranquille e serene, ma oggi funestate da immigrati violenti e senza scrupoli che trovano nella sinistra una sponda fondamentale per il decadimento sociale e politico di tutto il Vecchio Continente.
Giustino D’Uva