Solo Orban conserva la ragione in questa Europa con il sangue agli occhi
I parrucconi d’Europa sono in cerca di guai, guai seri, che sono proprio dietro l’angolo e che solo qualche testa pensante come Victor Orban sta continuando ad evitare.
Il veto posto da Budapest ai nuovi aiuti militari a Kiev sta arginando l’insensato desiderio belligerante europeo.
Orban l’unico lucido in UE
Il Presidente magiaro è già stato profeta in Patria, dichiarando senza mezzi termini che l’Europa si sta preparando volutamente alla guerra e ad oggi è il solo che stia tentando in tutti i modi di evitare una catastrofe mondiale di cui gli ometti e le donnine dell’Unione non hanno realistica percezione.
Oltre che perseverare con aiuti insensati a Zelensky, la Nato si esercita elaborando scenari militari nucleari vicino al confine russo. La provocazione continua, ma evidentemente ciò che è limpido ai più non è chiaro ai maggiordomi europei: stuzzicare l’orso con il miele non è una buona idea, tentare poi di portaglielo via è una pessima presunzione.
L’assurda strategia NATO
Putin non attaccherà per primo, non entrerà in territorio europeo, aspetterà.
La Nato accelera per evitare l’inverno? Le provocazioni aumentano poiché si avvicina l’estate e – secondo i cervelli bolliti – la Russia non potrà contare sul suo più grande alleato, il temibile inverno russo?
Facciano pure i vari Stoltenberg, Borrell…
La tana dell’orso è e rimane inviolabile, chiunque si permetta di entrare senza permesso, dovrà farà i conti con il risveglio dal letargo.
Letargo sì, poiché fino ad ora la Russia si è limitata a liberare e difendere i territori russofoni in Ucraina sotto vigliacco attacco dal 2014. Nemmeno gli attentati di matrice ucraina o le azioni terroristiche orchestrate dall’Occidente hanno risvegliato la fame di conquista di nuovi territori o la sete di vendetta.
A tavoletta verso la guerra mondiale
Al momento, al di là dei proclami di guerra, la partita è in stallo, ma lo scacco matto sarà portato a compimento in poche mosse e certamente non dai parrucconi incipriati che giocano sotto le sottane USA.
Qualcuno dovrebbe ricordare ai servi d’Europa la favola del “Al lupo, al lupo…” tenendo presente che si tratta dell’orso e che la sua forza è sufficiente a mettere a terra una volta per tutte il branco.
Evitare il terzo conflitto mondiale – l’ultimo certamente ed è inutile spiegarne il motivo – non può essere un compito che la sola Ungheria può sopportare, nonostante i pronipoti di Attila si dimostrino fermi e saldi sulla linea da non oltrepassare.
Tocca ad ognuno di noi, scrivere la parola fine alle follie di una Unione parassita e omicida: alle europee non votare!
Cristian Borghetti
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