Smog a Milano, in arrivo class action contro la giunta Sala – Sollecitato dai giornalisti il sindaco di Milano Beppe Sala, spazientito e stizzito risponde così a chi gli chiedeva lumi sulla qualità dell’aria del capoluogo lombardo.
La questione nasce grazie ad una indagine condotta dal sito svizzero IQAir che domenica 18 febbraio, per alcune ore, ha posizionato Milano al terzo posto tra le città più inquinate al mondo (qui il nostro articolo) sono seccato di dover rispondere su questioni che non esistono. Sono dati di un ente privato, indagine estemporanea, Arpa dice il contrario.
Le statistiche ad uso e consumo di Sala
In realtà anche Arpa Lombardia nei giorni scorsi aveva registrato dati altissimi di polveri sottili, ed anche la stessa Arpa, tra l’altro, utilizza l’IQA, che è un indicatore internazionale di qualità dell’aria.
Nel frattempo, grazie, soprattutto, alla pioggia, che interesserà il capoluogo lombardo sino a fine mese, alterandosi con timide schiarite, e giornate più o meno soleggiate, l’aria sta tornato su livelli discreti.
Salvato dalla pioggia
Anche questa volta il primo cittadino se la cava, mascherando l’inettitudine della giunta da lui guidata, grazie all’intervento divino.
Intanto alcune società stanno esortando i milanesi a aderire ad una ipotetica class action, per i livelli di smog che a Milano sforano i limiti consentiti e stanno procurando gravi danni alla salute della popolazione della metropoli lombarda.
Paolo Ornaghi
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