Sala: riaprire le indagini per Fausto e Iaio – Mentre a Milano la criminalità fa quello che vuole e i cittadini vivono un senso di insicurezza nella propria città e la viabilità è al collasso, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dopo quasi 26 anni, ha fatto richiesta formale alla Procura di Milano, di riaprire le indagini di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci detto “Iaio”.
La richiesta fa seguito a una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale il 29 maggio 2023.
I due erano due militanti di sinistra frequentatori del centro sociale “Leoncavallo”, uccisi il 18 marzo 1978 a Milano.
Cold case milanese
Il delitto è sempre rimasto senza colpevoli. Anche se la loro morte sia stata, frettolosamente e convenientemente attribuita a militanti dell’estrema destra, tralasciando la pista politica che portava a possibili connivenze con il sequestro Moro, per via di presunti collegamenti di Fausto Tinelli con il covo milanese delle Brigate Rosse di via Montenevoso, avvenuto due giorni prima, o il presunto coinvolgimento degli ambienti dello spaccio di droga milanese in ragione di un dossier che i due giovani avevano prodotto circa il commercio di eroina in città.
Cosa si inventa Sala
Certo che la verità va sempre ricercata, ma la faziosità della richiesta, in questo momento, è strumentale e scelta appositamente, per distogliere, dividere e creare quel clima di contrapposizione, molto caro ad una certa sinistra.
Proprio non ne sentivamo il bisogno, Milano e i milanesi meritano molta più attenzione e considerazione nella soluzione dei problemi che affliggono ogni giorno la città.
Paolo Ornaghi
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