Qatargate: l’UE blocca i fondi alla ONG della Bonino – Mentre continuano le indagini sullo scandalo “Qatargate”, che per molti di noi – più che un vero scandalo – è un po’ come aver scoperto l’acqua calda, la Commissione Europea blocca i fondi alla ONG fondata da Emma Bonino, finita al centro della bufera.
La Bonino non si ricorda
Sospendere i fondi, questa è la bella batosta che l’Europa infligge per mettere una pezza su questa ennesima storia di sfruttamento di essere umani; sebbene dobbiamo anche ricordare che sono scattate le manette per Panzieri, che dal carcere sembra abbia cominciato a collaborare con gli inquirenti. Alla faccia della Bonino – verrebbe da dire – che la voleva buttare in “caciara” con i suoi, dicendo di non sapere e di non ricordare.
Secondo alcune informazioni trapelate sulla stampa, l’ex eurodeputato di Pd e Articolo 1 avrebbe scagionato sia Luca Visentini, il segretario generale del sindacato mondiale Ituc – inizialmente arrestato e poi rilasciato – sia Niccolo Figa-Talamanca, il segretario generale della Ong No Peace Without Justice.
Staremo a vedere come continuerà l’inchiesta, o meglio quale sarà la strategia difensiva dei vari imputati.
Sinistra e Radicali con le mani nella marmellata
Nel frattempo, dobbiamo però dire che, al di là delle inchieste, il problema è squisitamente politico. Il PD e compagni hanno fatto l’ennesima figura barbina, ma Giorgia Meloni e il suo governo riusciranno a imporre una linea politica alla UE nel senso di fermare questo scempio?
Blocco navale, rimpatrio dei clandestini, sconto delle pene nei paesi di origine; il presidente del consiglio italiano ora dovrebbe solo passare dalla propaganda ai fatti, se solo ne avesse il coraggio. Il PD e la Bonino , sono stati già giudicati dal popolo italiano, ma non è di quello che si vive.
L’Italia torni ad essere un paese Sovrano, dove la legge viene rispettata da tutti, in primis dai politici o da chi proviene da altri paesi in cerca di accoglienza.