Putin vieta la transizione di genere – Stretta contro la comunità Lgbt: vietata la transizione di genere in Russia. Il Presidente, Vladimir Putin, ha ratificato la legge che è già stata approvata dalla Duma e dal Consiglio della Federazione.
Nella Federazione Russa sarà vietata ogni forma di cambio di sesso e gli interventi chirurgici che consentono la transessualità.
Putin ha scelto la famiglia naturale
Un approccio radicale ed efficace per combattere la diffusione dell’ideologia gender.
Non a caso, il Presidente russo ha parlato di lotta contro “l’ideologia occidentale dell’anti-famiglia”, in difesa dei valori tradizionali, quei valori che, in Occidente, sono costantemente vituperati a favore del degrado etico, secondo cui il genere sessuale non è più determinato ed inquadrabile nel binarismo naturale maschio-femmina, bensì diviene fluido, incerto, relativo, tanto da lasciare spazio ad ambiguità, promiscuità e disagio psico-sociale.
Russia baluardo della civiltà
La Russia si conferma baluardo contro la pericolosa e degenere deriva politico-culturale occidentale, abbruttimento di ogni scampolo di civiltà, distruzione della famiglia naturale.
La guerra tra modello russo e modello demo-liberale, a guida americana, è più accesa che mai, in un conflitto che comprende il piano militare, tra Nato e Russia, oltre che quello economico, culturale e sociale.
La Russia di Putin si conferma un modello efficace e valido come alternativa a quello capitalistico e deteriore di stampo occidentale, anche sul piano dell’effettiva tutela dei diritti.
Oggi più che mai i veri valori da difendere sono quelli della comunità, della Nazione, della famiglia e della Patria, la cui sopravvivenza è rivolta ad Est.
Giustino D’Uva