Più che blocco navale, sblocco totale – Bruxelles 28 febbraio anno di grazia 2023, il Ministro Lollobrigida dichiara: “Quest’anno faremo entrare 500.000 immigrati legalmente, siamo contro l’illegalità”
Risultato? gioia a sinistra sconforto e nervi scoperti a destra.
Ma il Ministro si riprende e confeziona una smentita degna dei migliori democristiani della prima repubblica: “In realtà non ho mai parlato di alcun piano, perché non esiste alcun piano. La cifra indicata e riportata dai media si riferisce al numero di richieste di ingressi sul nostro territorio nel settore della produzione, nei trasporti, in agricoltura, nel terziario e via così”
Ovvero vi siete sbagliati, questi son quelli che vogliono entrare in Italia, noi vogliamo solo la legalità1 gestita dai flussi.
Momento di pausa e di riflessione. Riflessione no sicuramente, facciamo di sola pausa.
Confindustria ha parlato, Musumeci prende nota
Pausa, subito rotta, con l’uscita mediatica di Confindustria (che strano): “sono inoccupati 300000 posti di lavoro, colpa la denatalità, nuova forza lavoro è necessaria”.
Con riflesso Pavloviano, il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci (FdI) rilancia: “I corridoi non bastano, servono migranti economici”.
Detta in questo modo sembra un invito a scafisti e affini a darsi una mossa.
Certamente non è quello che intende il Ministro, ça va sans dire, se la smentita vale per Lollo varrà anche per Nello. Smentita che attenderemo invano perché è superflua.
La carica dei 100.000
Il fidato e affidabile Lollobrigida annuncia, oggi, la lieta novella che il governo lavora ad un “decreto flussi” per 100.000 lavoratori stranieri da impiegare nei settori del turismo e agricoltura!
La morale della questione è che, in tutto questo bailamme di cifre di posti di lavoro e immigrati utili a coprirli, non abbiamo sentito un ministro proporre norme, leggi o anche solo idee per risolvere il vero problema.
Intanto i nostri disoccupati…
Problema che, evidentemente, vediamo solo noi: ovvero delle migliaia di percettori di “redditi di cittadinanza” e di disoccupati che in tutta Italia ma soprattutto al sud aspettano il M5S di turno che prometta la scarpa sinistra per fare il paio.
Non un piano serio per l’occupazione, non proposte d’interventi che obblighino interi settori ad uscire dallo sfruttamento del lavoro in nero.
Nulla che dica adesso va così ma affrontiamo denatalità, disoccupazione giovanile.
L’UE incalza
Nessuna italica fantasia per risolvere le questioni collegate al lavoro e al welfare che non siano le “ricette” proposte dai calvinisti UE o dalle sinistre al caviale.
Certo son problemi complessi da gestire restando in un’Europa dove sanno far bene i loro interessi mentre i nostri son sempre sbagliati e dove lavorano, da 70 anni, sperando di far man bassa del “Paese più bello del mondo”
Meglio allora “uno sblocco totale”, lasciando perdere “i blocchi navali”, e far contenti tutti quelli che contano
1un giorno dovremo analizzare il concetto di “legalità” intesa da certa destra cinese.