Perenne stato pandemico – Sebbene il neoeletto Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, abbia provato, pur timidamente, a farlo capire, ormai i “padroni del vapore” sono passati ad un altro atto della narrazione del terrore, stavolta certamente più concreta, in quanto si parla di speculazione sul costo dell’energia e delle materie prime.
Una nuova narrativa
Una speculazione che si tradurrà nell’ennesimo salasso economico che condanneranno migliaia di famiglie all’indigenza e altrettante imprese alla chiusura. Per quanto concerne la guerra, è evidente che si tratta di un conflitto che gli USA combattono per interposta persona con l’obiettivo di affermare il proprio primato nella sfera occidentale, costringendo l’Europa a sopportare un duro tributo in termini economici e soprattutto facendo scorrere il sangue tra due popoli europei.
Le timide misure del governo
Tornado alla prima questione, il governo ha abolito il bollettino quotidiano sui nuovi positivi, bollettino che ha accompagnato gli italiani negli ultimi due anni. Un bollettino fatto di numeri che non significavano nulla e spesso rivelatosi anche menzognero, poiché, a titolo esemplificativo, anche i morti di cancro venivano conteggiati come morti di covid; o più semplicemente, veniva considerata positiva una persona asintomatica. C’era anche da togliere le multe ai cinquantenni che hanno resistito al ricatto di stato, nonché da abolire le mascherine obbligatorie anche negli hub sanitari. A parte in Cina non si era mai sentito dire di un obbligo così assurdo, a maggior ragione perché è improbabile che queste possano servire a contenere dei virus.
Un governo imbelle
La pavidità del governo, che ha tra i suoi punti deboli proprio gli stretti alleati di Forza Italia e Lega – che non dimentichiamo hanno partecipato attivamente ai governi degli ultimi anni, tra i più antinazionali della storia della Repubblica – è evidente dalla completa sudditanza del governo verso le politiche UE dove ormai si lavora per liquidare gli stati nazionali, visti quali orpelli insopportabili e ostacolo per il completamento del progetto dell’Unione Europea.
È un problema psicologico
Ci sarebbe da concludere con una domanda: Chi fermerà la gente, che ancora si mette in fila per farsi i tamponi, invece di farsi prescrivere la giusta cura influenzale dal medico di famiglia? Chi fermerà i presidi ipocondriaci, che alla notizia di un bambino con il raffreddore danno obbligo di mascherina a tutta la classe, minando così la salute degli alunni? In tutto il mondo non esiste più il famigerato virus, qui da noi invece, c’è una variante molto pericolosa, che si chiama egemonia culturale della sinistra, un vero e proprio dramma psico-sociale. Bassetti, la virostar di Pfizer, ha cominciato a dire che i tamponi non si debbono più fare. Forse la soluzione è questa: mandare in TV uno di questi campioni della pandemia a tranquillizzare un popolo segnato; o magari la stessa Giorgia Meloni potrebbe vietare il proseguire di questa pantomima, fondata su tamponi e asintomatici.