Palermo: ghanese caccia e mangia un gatto – Storie di ordinaria follia immigrazionista a Palermo: un africano ha catturato, fatto a pezzi e mangiato un gatto. Nella fattispecie, un ghanese clandestino è stato avvistato mentre inseguiva felini per strada.
Successivamente, avendone evidentemente catturato uno, lo ha ammazzato a colpi di coltello. Dopodiché ha acceso un fuoco di fortuna al lato della strada, per poi rifugiarsi in un’auto abbandonata a consumare il pasto.
Su segnalazione di alcuni passanti, le forze dell’ordine sono intervenute e lo hanno colto in flagrante, con forchetta e coltello nelle mani, intento a sminuzzare la preda e ingurgitarla voracemente.
Le città sprofondano nel caos
Una scena macabra, propria di una foresta piuttosto che di una città occidentale. Eppure, sta diventando ordinaria amministrazione, da quando intere città sono preda di clandestini, spesso senza scrupoli, che fanno il bello ed il cattivo tempo.
Il giovane africano, irregolare e privo di documenti, è stato condotto in un centro di espulsione in Basilicata.
Dal quale, tuttavia, si darà alla fuga, per tornare impunito a delinquere, compiendo nefandezze del genere.
Ovviamente, i media tacciono su simili episodi, perché non si dica la verità su ciò che l’immigrazione incontrollata produce, avendo ridotto le strade a veri e propri campi di battaglia.
Le reazioni politiche
La sinistra – c’è da scommettere – farebbe carte false pur di giustificare simili comportamenti aberranti, ammantandoli del solito giustificazionismo buonista e sostenendo che anche gli italiani fanno cose simili, che è normale sgozzare e mangiare gatti se si è affamati. No, nessun italiano o occidentale in genere si sognerebbe mai di fare una cosa del genere. Gli immigrati africani hanno reso l’Italia più insicura e pericolosa, abbrutendo pericolosamente il grado di civiltà, in una spirale recessiva senza ritorno.