Olimpiadi: dai manifesti di Parigi scompaiono le croci – Vi ricordate quando, in concomitanza di un evento di portata globale, come possono essere il mondiale o le olimpiadi, le città venivano abbellite, le strade pulite e bene asfaltate, i derelitti messi in un angolo e le nuove strutture celebrative realizzate in tempo record?
Dimentichiamoci di tutto questo.
Nascondere le croci
Ora, in previsione delle olimpiadi di Parigi, sui manifesti raffiguranti la Ville Lumière scompare la Croce dai monumenti che la prevedono.
La mannaia del politicamente corretto, che ormai significa solo autoflagellarsi (o castrarsi) non risparmia nemmeno le Olimpiadi, un tempo anche usate per celebrare e conoscere la cultura del Paese ospitante.
La sconfitta dell’Occidente
La manifestazione dovrebbe servire, come nell’antichità, come confronto pacifico e sportivo tra Nazioni diverse, non come mantra della mescolanza tra entità amorfe.
Questa è la sconfitta dell’occidente, che non è stato combattuto dalle culture straniere, ma da sé stesso.
Lorenzo Gentile
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