Milano: marocchino accoltella poliziotto. Stava lanciando i sassi contro i treni e i passanti – A Milano, un marocchino irregolare di anni 37 in evidente stato psichico alterato, lanciava pietre in zona Lambrate contro i treni e alcuni passanti, ferendo una donna di 55 anni alla testa, portata all’ospedale Fatebenefratelli in condizioni non gravi.
Caos a Milano
Alcuni agenti, chiamati dalla Polfer, sono intervenuti fermando il marocchino che, stordito dal taser, anche se la scarica non ha avuto efficacia dovuta, probabilmente a causa del giubbotto che indossava che ne ha attenuato gli effetti, è comunque riuscito a colpire con un coltello un vice Ispettore della polizia con tre fendenti alla schiena e colpendo anche alcuni organi vitali.
L’agente è stato trasportato in condizioni gravi all’ospedale Niguarda dove è stato operato d’urgenza per l’emorragia riportata.
Far West italiano
Questo è l’ennesimo fatto di violenza nel capoluogo lombardo perpetrato da una persona che non aveva alcun requisito per soggiornare in Italia.
Oramai a Milano bivaccano, grazie ad una politica immigratoria fallimentare, anche grazie alle politiche permissive della giunta Sala, una quantità enorme di immigrati sbandati, dei perdigiorno “seriali” che non hanno alcun interesse ad integrarsi, ma pensano solo a sbarcare il lunario, commettendo le peggiori nefandezze a scapito dei cittadini onesti ed operosi, infischiandosene bellamente di norme e regole e pesando sulla collettività.
È la sinistra che ci meritiamo
Orami fatti del genere in tutta la penisola sono diventati la norma, non ci si scandalizza più anzi vengono accettati ed assimilati come abituali; perfino giustificati da una sinistra che si ricorda di essere buonista ed inclusiva solo quando questo persegue gli interessi di chi vuole affossare questa nazione.
Paolo Ornaghi
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