Milano in mano alle bande sudamericane – Ancora violenze da parte di soggetti extracomunitari, venerdì sera scorso, un italiano di 28 anni è stato aggredito da due colombiani di 28 e 31 anni mentre si trovava ad un distributore di benzina di via Padova a Milano.
Il malcapitato dopo aver fatto rifornimento è entrato nell’abitacolo quando un uomo è entrato nell’abitacolo dalla portiera posteriore sinistra armato di coltello costringendolo ad aprire la portiera anteriore destra per far entrare il complice, poi dopo averlo preso a calci e pugni gli hanno rubato l’iPhone, le AirPods e diversi altri oggetti, per poi scappare dopo averlo legato e imbavagliato.
Prognosi di 3 giorni per l’aggredito
Lo sfortunato è riuscito, poi, successivamente a dare l’allarme.
È stato medicato presso il pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele di Milano e dimesso con prognosi di tre giorni.
Sabato pomeriggio i due malviventi sono stati fermati in piazzale Loreto dai carabinieri e durante la perquisizione a casa dei due sono stati trovati alcuni oggetti sottratti al ventottenne, i due sudamericani indagati, invece, sono stati trasferiti presso il carcere di San Vittore.
Ancora da capire se si tratta di una semplice rapina ed aggressione o se si tratta di qualche reato commesso da gang sudamericane, magari un rito di affiliazione che i nuovi seguaci devono sostenere per entrare di fatto nel gruppo.
I riti di iniziazione delle bande sudamericane
Le bande sudamericane a Milano sono organizzate attorno a riti di iniziazione e una quota di affiliazione. Per entrare a far parte della banda, i potenziali membri devono passare attraverso un processo di iniziazione e pagare una quota.
Questa quota consente alla banda di mantenere le sue operazioni e supportare i suoi membri.
Queste bande criminali sono arrivate in Italia alla fine degli anni ’90. Sono estremamente ben organizzate e hanno una rigida gerarchia. Sono coinvolti in una vasta gamma di attività criminali, dal traffico di droga al riciclaggio di denaro, e dagli anni 2000, sono diventati una presenza significativa in Nord Italia, plasmandosi a modello dei gruppi di latinos attivi negli USA.
Il rapporto della DIA
Le bande sudamericane sono state al centro delle operazioni di polizia negli ultimi anni. Secondo l’ultimo rapporto della DIA, Direzione investigativa antimafia, l’attività della criminalità organizzata in Italia è aumentata in modo significativo nella seconda metà del 2021.
Ciò ha incluso un aumento significativo del numero di omicidi, casi di estorsione e operazioni di traffico di droga.
Una nuova tegola per la giunta Sala
La città gestita da Sala appare oramai ostaggio di bande criminali di ogni etnia, la cittadinanza è stretta da una morsa di atti criminosi sempre più efferati, che fan si da renderla atterrita ed insicura e non è solo una percezione, come da sempre sostiene una certa sinistra.
Paolo Ornaghi
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