Per la gioia dei boomer radical chic, magari con qualche acciacco, il mitico Ciao della Piaggio è tornato, o meglio, è stato resuscitato grazie alla “magia” dell’elettrico. Un’operazione nostalgia che dovrebbe far felici i boomer di oggi, quelli che un tempo sfrecciavano per le strade in sella al loro motorino.
Le Marcelline* o le Parioline** d’antan potranno risalire sul più “iconico” (lemma abusato di questi tempi) dei ciclomotori. Un tuffo nel passato? Certo, il nuovo Ciao non è più quello di una volta. Niente motore a due tempi inquinante, niente fumo e rumore. Al suo posto, un motore elettrico silenzioso e “green”, perfetto per i tempi moderni. Tempi da incubo per i motociclisti Euro 0 e 1 obbligati a lasciare in garage le loro due ruote dagli epigoni della Greta ambientalista.
Ma siamo sicuri che i boomer apprezzeranno questo cambiamento? Non rimpiangeranno un po’ quei tempi in cui il Ciao era sinonimo di libertà e ribellione? E poi, diciamoci la verità, quanti di loro hanno ancora voglia di liberare i capelli al vento? E quanti sono in grado di salire in sella senza rischiare un colpo della strega? Forse sarebbe meglio, tanto che ci sono, utilizzare un bel triciclo con pedalata assistita, più comodo e sicuro per la loro età.
Un kit di trasformazione per i nostalgici (e per i meccanici)
Se avete un vecchio Ciao abbandonato in cantina, niente paura: potete trasformarlo in una e-bike moderna e performante. Basta un kit di conversione e un po’ di buona volontà. Certo, dovrete anche avere un amico meccanico disposto a darvi una mano, perché l’operazione potrebbe rivelarsi più complicata del previsto.
Il Ciao del terzo millennio non è poi così a buon mercato: il kit, e il montaggio da parte di un meccanico professionista, obbliga ad un esborso di circa 4500 euro, molto di più del Ciao anni ’70. Quando uscì, oltre 50 anni fa, la versione base con forcella rigida costava solo 54.000 lire, che salivano a 59.000 lire per quella con forcella elastica, mentre la benzina, miscela al 2%, costava meno di 150 lire al litro. Litro di miscela che permetteva di percorrere quasi 70 km. Tutto ciò con stipendi medi di 125.000 lire!

Il futuro è elettrico (ma il passato era più divertente)
Il ritorno del Ciao è un’operazione nostalgia che ci fa riflettere sul tempo che passa. Un modo per ricordare gli anni ’70, un’epoca in cui tutto sembrava più semplice e spensierato. Ma siamo sicuri che il futuro elettrico sia davvero così entusiasmante?
Alfredo Durantini
*Marcelline le studentesse del Liceo privato gestito dalle Suore Marcelline, Liceo delle ragazzine bene di Milano
**Parioline le ragazzine del ricco quartiere romano dei Parioli
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