Meloni: l’Italia fornirà gli aerei a Kiev – Il conflitto ucraino non accenna a diminuire di intensità, anzi i belligeranti si muovono a passo svelto verso una nuova escalation a dir poco preoccupante.
La GB spinge sull’acceleratore
Le forze atlantiste, infatti, capitanate dalla Gran Bretagna, ora vogliono spostare la guerra sul piano della battaglia aerea, tanto da voler inviare caccia e aerei da guerra.
In tutto ciò, dopo che Zelensky – avendo snobbato l’Italia nel suo giro di mezzo mondo – ha incontrato la Meloni solo a Bruxelles e non certo a Roma, il presidente del Consiglio nostrano si è detto pronto a fornire ben 5 caccia al governo di Kiev.
La disperazione della Meloni
Un passo importante e pericoloso, che pone l’Italia in prima linea verso il punto di non ritorno. Tutto ciò, malgrado Zelensky non abbia il benché minimo rispetto di Roma e delle sue istituzioni, considerandoli – a ragione peraltro- degli inutili e mbelli fantocci di Washington, ubbidienti e remissivi ai diktat d’oltreoceano.
Fatto che la Meloni, invece di rivendicare autonomia delle scelte e decoro istituzionale e diplomatico, continua a prostrarsi al nuovo capo indiscusso ucraino, che dall’Italia ottiene più di quello che chiede, pur trattandola a pesci in faccia.
Una premier inadeguata
Senza entrare nel merito del pur folle sostegno ai guerrafondai ucraini, è evidente come la Meloni sia del tutto inadeguata a ricoprire il ruolo di premier. Manca, infatti, di coraggio e fermezza, e la sua inerzia vile sta rischiando di piombare l’Italia nella spirale di una imminente (e disastrosa) Terza Guerra Mondiale.