Lo schiaffo di Zelensky che mette nei guai la Meloni – Il presidente Ucraino Zelensky – l’uomo fantoccio utilizzato dalla Nato come ariete contro la Russia di Putin – ha iniziato un tour europeo in cerca di consensi ed ulteriori armamenti.
Dapprima è stato a Londra, in visita dal premier britannico e dal Re; poi a Parigi, per incontrare il cancelliere tedesco ed il Presidente della Repubblica francese Macron.
Italia addio
Ciò che emerge chiaramente, anche in questo caso, è come Zelensky abbia deliberatamente snobbato l’Italia, nonostante i supplicanti inviti da parte della Meloni, che evidentemente non voleva essere da meno rispetto agli omologhi d’oltralpe.
La Meloni nei guai
Ma l’ucraino sa bene come l’Italia conti davvero poco nella NATO e comunque sia fedelmente ubbidiente ai diktat americani; tanto basta ad ottenere le armi e l’appoggio del Belpaese, pur senza minimamente dare considerazione al nostro governo.
Uno schiaffo all’Italia
L’ultima tappa di Zelensky sarà a Bruxelles, dove parlerà al Parlamento europeo e parteciperà ad una sessione straordinaria del Consiglio. Solo in questa occasione si degnerà di ricevere Giorgia Meloni, che comunque non esita a mostrarsi servile e ligia ai suoi doveri nei riguardi di questo conflitto folle e dai risvolti sicuramente antinazionali.
A tutti il leader di Kiev chiede ulteriori armi pesanti, come jet e carri armati, determinato più che mai a continuare ad oltranza il conflitto per procura di Washington contro Mosca. E tutti i Paesi UE – Italia in testa – dovranno rispondere positivamente alla richiesta, fornendo inopinatamente denaro e aiuti bellici.
Scontro aperto con la Russia
Infine, Zelensky manifesterà l’intendimento di far entrare l’Ucraina nell’Unione Europea, tanto per completare la fase di occidentalizzazione del Paese ed estendere l’UE fino al confine russo.
Ulteriore prodromo di una terza guerra mondiale che si fa sempre più probabile e che rischia di travolgere tutto il Vecchio Continente, con la connivenza di tutti i capi occidentali.