Ogni rito di fondazione, da quello di una città a quello di una forza politica è un atto sacrale, lo spostamento di energie dal piano spirituale a quello materiale.
È l’incarnazione di un mito, il mithos in greco la fiaba che si realizza, ovvero si trasfonde sul piano della realtà ordinaria diventando atto.
La fondazione di un Movimento politico porta degli archetipi, modelli assoluti, alla concretezza della fase operativa, li traduce da idea in azione.
Le idee per trasfondersi in atto politico, evocare emozioni, entusiasmo e gioia, sentimenti di appartenenza fedeltà e adesione devono essere chiare.
La disaffezione politica del nostro tempo dipende dalla pochezza emozionale dei partiti appiattiti sull’economia, liberisti, borghesi, fotocopie fedeli dei due grandi schieramenti statunitensi.
Il vuoto politico
Lontani dal popolo, dalle sue esigenze e aspirazioni, privi di simboli potenti che riportano alla trascendenza, carrozzoni ridotti a tristi comitati d’affari.
Il vuoto politico genera l’astensione elettorale, la scomparsa della militanza, la morte delle Idee, il vuoto delle coscienze riempito dalla vacuità dei consumi.
La vita dei cittadini, soprattutto dei giovani si inaridisce senza spinta ideale, senza motivi per vivere e morire, senza una visione che vada oltre la bassa materialità.
La società nutritiva, caratterizzata dalla compulsione al consumo, compensa il vuoto interiore con le dipendenze da cibo e acquisti e nel peggiore dei casi da droghe e farmaci.
Il continente europeo versa in una drammatica condizione di sudditanza alla potenza nordamericana e all’Unione Europea, espressione dei poteri finanziari nemici dei popoli.
Solo cambiamenti epocali possono liberare dal giogo del capitalismo nella sua fase terminale, quella della sorveglianza, possibili solamente con l’apparizione sulla scena politica di Movimenti evocatori di grandi ideali.
Una nuova visione
All’egemonia culturale progressista, figlia della profetica visione gramsciana, si deve contrapporre una nuova visione che risvegli il popolo dal suo patologico torpore.
Il Sistema controlla le masse con la paura, la punizione ed il premio, spingendo i cittadini a rinunciare ai diritti fondamentali in cambio dell’illusoria promessa di sfuggire alla fine della vita.
I popoli di conquistatori non temevano la morte perché erano addestrati a conviverci nel superiore interesse della Patria e del loro destino di guerrieri.
Il nuovo Movimento produce una forte motivazione al rinnovamento spirituale e politico, lancia parole d’ordine potenti e riscopre simboli e miti evocatori.
Dinamiche generate da precisi percorsi di formazione che preparano ideologicamente e addestrano alle tecniche di persuasione e contro informazione.
La politica nel terzo millennio si basa sulla comunicazione semplice e veloce dei nuovi media, sul controllo della diffusione di notizie, sulle emozioni da queste scatenate.
I militanti devono conoscere le nuove tecnologie e la psicologia, perché sentimenti ed emozioni sono spinte ineludibili, le scelte politiche avvengono per meccanismi inconsci non per considerazioni razionali.
Contrastare la demoniaca cultura woke è diffondere i principi bioetici della Tradizione fondati su una visione sacrale della vita.
Le folli teorie gender, l’inoculazione forzata di farmaci, l’economia green, l’ambientalismo fanatico, l’immigrazione selvaggia, nascondono gli interessi economici di poteri finanziari nemici dei popoli.
Un Movimento forte costruisce l’alternativa culturale al Sistema, riporta l’essere umano al centro del dibattito politico, sostituisce l’ideologia all’economia.
Riscoprire le radici spirituali degli europei corrotte da decenni di infezione materialista è il destino dei militanti del nuovo Movimento.
Roberto Giacomelli*
Roberto Giacomelli – Psicoanalista e saggista, ha appena pubblicato il saggio ” PSICOPOLITICA – Metodologie mentali e strategie di comunicazione per il contrattacco dei ribelli
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