Le panzane di Lollobrigida sull’etnia italiana – Nel corso degli Stati Generali della Natalità, il Ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha fatto un’altra sparata ipocrita e fintamente identitaria.
“Esiste una etnia italica che abbiamo il dovere di tutelare“, ha tuonato dal pulpito.
E ancora, ha detto che il governo vorrebbe difendere l’identità culturale e linguistica italiana, che sarebbe sacra ed intoccabile.
Partita la canea antifascista
Belle parole, nulla questio, che tra l’altro hanno attirato il solito odio antifascista della sinistra, coacervo di peracottari notoriamente dediti a denigrare il prossimo.
Peccato che la sinistra, al solito, abbia preso un’enorme cantonata. E che Lollobrigida abbia mentito spudoratamente e capziosamente.
Pare, infatti, dimenticare sempre che lui e il suo partito sono al Governo del Paese; quindi, potrebbero attuare tutte le iniziative e le misure necessarie a difendere la tanto sbandierata “etnia italica”.
La solita propaganda
Invece fanno solo chiacchiere propagandistiche, limitandosi a prendere in giro i loro stessi elettori, per poi disattendere sistematicamente il proprio programma.
FDI finora non solo non ha fatto nulla per difendere l’identità e la cultura italiane, ma addirittura si è piegata ulteriormente ai diktat di Bruxelles e Washington.
Con la conseguenza che la sovranità nazionale è sempre più a rischio, il Paese è sempre più sotto invasione da parte degli immigrati e la morale unica della sinistra è sempre più dominante.
Lollobrigida la piantasse, dunque, di sparare panzane. Ne va della credibilità sua e del suo partito, sempre più simili al PD piuttosto che ad una forza politica identitaria.
Giustino D’Uva