Le fake news del Colle
Non più tardi di qualche giorno fa, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato di fake news ostili.
Il riferimento esplicito è relativo alla stampa Nazionale, che ad avviso di Mattarella, è in parte schierata su posizioni filorusse nella disamina del conflitto.
Il paradosso
La realtà, guardata da persone lucide, presenta invece un bombardamento, mediatico questo, evidentemente pro-Ucraina, ad unico filo conduttore.
Un allineamento che coinvolge totalmente l’intellighienza a mezzo stampa e la totalità dei partiti di governo.
Tanto ne è la prova la folle corsa agli armamenti ed al sostegno militare in Ucraina, che vede coinvolto in prima battuta anche il governo Meloni.
Cavallo di troia: il vero nemico è in casa
Il nemico non è la Russia e non si chiama Vladimir Putin.
L’ostilità non arriva dunque dall’informazione bensì da classe diplomatica che serve interessi sovranazionali e mondialisti. Il sostegno all’Ucraina ed il silenzio assordante sul genocidio in corso a Gaza sono un classico della narrazione italica, nello specifico di un Presidente della Repubblica, tale Mattarella, che si sta allineando al percorso di alcuni suoi predecessori, vedi Napolitano.
Ma non finisce qui purtroppo.
Le parole sempre del Presidente della Repubblica Mattarella sulla sovranità condivisa riecheggiano ancora nei cieli della calda estate italiana.
Il vangelo Draghi
L’unica Fede incrollabile dei nostri politici pare essere l’agenda Draghi, divenuta il Vangelo Draghi.
Una agenda asservita ad interessi distanti anni luce da quelli nazionale. Il risultato dell’equazione è molto semplice: fare perdere gradualmente la Sovranità Nazionale di ogni stato Nazione a favore di un governo europeo a spinta globalista.
In tal senso sarà più facile per Lor Signori andare a spingere l’acceleratore sulle tematiche più care, ovvero guerra alla Russia e sostegno alla causa sionista.
Fumo negli occhi
Parlare di fake news significa in modo inequivocabile andare a gettare fumo negli occhi degli italiani.
Italiani che dovrebbero, una volta tanto, iniziare a capire che il solco tracciato da questa classe politica è divenuto assai pericoloso per il nostro futuro.
Caro Mattarella, ora legga questo intervento e mi battezzi come ostile.
Gliene sarò grato.
Alessandro Vitali
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