Le cooperative che sfruttano i migranti – La Procura di Latina ha aperto un fascicolo a carico delle cooperative Karibu e Consorzio Aid, accusate di sfruttare migranti minorenni, farli lavorare in nero e privarli finanche di luce ed acqua. Nulla di nuovo sotto il sole, tanto è radicato il business dello sfruttamento dei disperati provenienti dall’Africa, spesso ad opera degli stessi connazionali, che pensano bene di arricchirsi a spese di loro (ex) compagni di sventure.
I legami con il Partito Democratico
Se non fosse, tuttavia, che le due coop in questione appartengono rispettivamente alla suocera ed alla moglie di Aboubakar Soumahoro; ossia il neo deputato italo-africano che si è presentato a Montecitorio con un drappello di braccianti e con gli stivali da lavoro ancora sporchi di terra, invocando lavoro e diritti per gli extracomunitari.
La sinistra buonista
Peccato che, come al solito, predichi bene e razzoli malissimo. È il caso tipico della sinistra buonista, ipocrita e vergognosa, che prima sfrutta il business dell’accoglienza e poi, colta in fallo, difende l’immigrazione selvaggia a tutti i costi, ammantandola di finto moralismo. E così ha fatto Soumahoro, additando di razzismo e discriminazione chiunque osasse contestare la solita melassa immigrazionista; salvo poi rendersi diretto complice del più becero sfruttamento della disperazione altrui.
Nessuna smentita in casa PD
È l’ennesimo caso di una macchinazione ideologica che sottende, da un lato, un piano strategico di invasione e sostituzione etnica; dall’altro, il foraggiamento di un enorme business criminale che specula sulle disgrazie di disperati che servono esclusivamente a fornire manodopera a bassissimo costo.
Soumahoro, a riguardo, glissa e non smentisce, segno che è stato toccato un nervo scoperto. Ultima conferma che la sinistra è nemica dell’interesse nazionale ed anche baluardo di criminalità, speculazione, sfruttamento e distruzione dei diritti sociali.