Lampedusa al collasso, governo allo sbando – Lampedusa al collasso. Il governo Meloni, per restare in tema marittimo, si conferma come quello delle “promesse da marinaio”, esattamente come tutte quelle non mantenute da Salvini e compagnia cantante.
Governo in bambola
Dalla lotta all’Europa di Bruxelles fino alla chiusura dei porti, non solo non si è fatto nulla di quanto sbandierato in campagna elettorale, ma siamo andati nella direzione opposta.
Parafrasando una canzone di Gaber “le elezioni se le vince la destra, è fatale che si sposti a sinistra”, infatti il governo azzurro-verde sta facendo peggio del peggiore PD.
Quest’ultimo, dal canto suo, sta contemporaneamente festeggiando la propria supremazia ideologica e criticando il governo per gli obiettivi non rispettati, gettando il Paese nella confusione più totale.
Una situazione fuori controllo
Intanto i crimini degli immigrati aumentano, i lavoratori italiani sono lasciati a casa dalla manodopera straniera, la nostra cultura perde i pezzi e da Palazzo Chigi sentiamo solo proclami che non fanno i conti con la realtà.
Si è parlato di procedere da soli, andando contro l’Europa, ma questa volontà si è sopita appena raggiunto il potere.
Sudditanza psicologica del governo
E non valgono le scuse dei ricatti di Bruxelles, in quanto abbiamo esempi come Ungheria e Polonia che non ci hanno messo un attimo a fare di testa loro, proprio come ora stanno facendo Parigi e Berlino che limitano l’afflusso di disperati nei loro territori.
L’ Italia forte non è quella che Giorgia Meloni cita nei suoi discorsi, ma quella popolare, quella che non ci sta, quella che non si fa prendere in giro.
Ci auguriamo che i sostenitori delle “destre” capiscano finalmente che l’eredità missina e radicale non può essere raccolta da personaggi come Crosetto, che fanno di tutto per fare ripiombare l’Italia in quel liberalismo che speravamo di aver superato.
Lorenzo Gentile