La trovata pubblicitaria della Meloni e la deriva trash della destra – De Luca contro Meloni, l’ennesima deriva trash.
Se il presidente della Regione Campania, personaggio già di per sé pittoresco, ha avuto un’uscita infelice, anche il Presidente del Consiglio non è da meno.
Intendiamoci, la Meloni ha saputo sfruttare al meglio questa situazione, perché ornai è sotto gli occhi di tutti che, da un punto di vista comunicativo, sicuramente dentro Fratelli d’Italia ci sanno fare, cavalcando anche con ironia gli attacchi di una sinistra ormai allo sbando.
Cosa sarebbe accaduto a parti invertite? È una domanda che è inutile fare, perché sappiamo bene il pandemonio che si sarebbe generato, tra richieste di dimissioni, accuse di fascismo che non gustano mai, invocazione della magistratura e del carcere a vita.
Tanto fumo e niente arrosto
La sinistra non sopporta la lesa maestà, insultare uno di loro equivale a insultare la religione antifascista, attaccare gli altri diventa un dogma costituzionale. Detto questo, se il governo attua mosse vincenti nella dialettica, altrettanto non si può dire nei fatti.
Gli sbarchi non si fermano, le armi a Ucraina e Israele continuano a partire, la delinquenza continua a prosperare mitigata solo da qualche discreto amministratore locale, le aziende chiudono o delocalizzano, l’Unione Europea prosegue col suo dominio mafioso.
Sappiamo bene che i problemi non si risolvono dall’oggi al domani, ma non vediamo nemmeno una volontà né tantomeno una strategia anche solo per ridurli, solo proclami che, per quanto intelligenti, si rivelano essere poi aria fritta.
Il tutto considerando anche le idee di Salvini, che spesso partono da presupporti condivisibili ma che sfociano sempre nel ridicolo.
Gli Italiani hanno molti difetti, ma non dimenticano. E l’astensionismo sempre più marcato lo dimostra.