La Segre rincorre i fantasmi del passato – Inizia ufficialmente la XIX legislatura ed in Senato la seduta è stata presieduta da Liliana Segre che, nel discorso inaugurale, si è esibita in una trita e ritrita manifestazione di luoghi comuni: Fascismo, Marcia su Roma, razzismo.
Secondo la Segre, la vittoria di Fratelli d’Italia – nonostante la purificazione dei peccati a Fiuggi – sarebbe terreno fertile per deflorare il Senato, definito dalla signora “il tempio della democrazia”.
Senatrice assente di fronte alle ingiustizie
Registriamo l’assenza della Senatrice di fronte alle vere ingiustizie: mai proferito parole di sdegno o di richiamo ai valori fondamentali quando la sinistra democratica abusava di diritti fondamentali come lavoro, giustizia sociale, libertà e la dignità del popolo italiano.
La signora – nonostante la veneranda età – dovrebbe sapere che corre sì l’anno ventiduesimo, ma del XXI secolo.
Antifascismo d’antan
Appellarsi al solito antifascismo è uno stratagemma che si regge sulle stampelle della storia per esistere nell’odierna realtà nazionale.