La Meloni sui vaccini ha le idee chiarissime – “Bisogna lavorare sulla responsabilità e non sulla coercizione”: tuona Giorgia Meloni, incalzata dai giornalisti sull’eventualità di nuove ondate di coronavirus, che già riportano la mente ai tragici eventi della primavera 2020.
Parole che dovrebbero rassicurare gli italiani garantendo che non ci saranno altre chiusure, eppure rievocano – inquietante – le parole di Giuseppe Conte, che sin da febbraio 2020 stemperava e sminuiva la situazione, senza lasciar presagire quanto poi sarebbe accaduto poche settimane dopo.
Un film già visto
Nessuno potrà dimenticare i lockdown, le folli restrizioni e gli enormi danni sociali ed economici che ne sono derivati. Di fronte a simili prospettive, non si può che rabbrividire.
Se la Meloni, dunque, appare tranquillizzante, in realtà non si sa cosa aspettarsi. Anzi, la propaganda nuovamente martellante in tema di aumento dei contagi, unitamente all’atteggiamento remissivo della Meloni di fronte alle determinazioni dei suoi – ben più influenti – alleati occidentali, non lasciano intendere nulla di buono.
Il ritorno delle limitazioni
D’altra parte, UE e USA si stanno già mobilitando per approntare nuove misure di prevenzione per contrastare un’ulteriore fase di diffusione endemica dei contagi, per cui sarebbe ragionevole presumere che il governo italiano sarà chiamato ancora una volta ad adeguarsi e ad imporre nuove restrizioni.
Se così sarà, il Paese piomberà nuovamente nel terrore e nel caos. L’economia è già duramente provata, per cui una nuova stagione di chiusure determinerebbe il collasso definitivo della Nazione.
I colpevoli non potranno che essere Giorgia Meloni ed il suo governo, che saranno stati la più grande beffa politica ai danni degli italiani, con un patriottismo tanto finto quanto ipocrita, che rappresenterà invero la pietra tombale della Patria.