La Meloni porta in tavola la farina di grilli – Il governo Meloni, proditoriamente allineato su tutti i fronti dell’agenda globalista, ora si allinea anche in fatto di scelte culinarie.
L’esecutivo, infatti, ha varato dei decreti che disciplinano – e quindi consentono – la vendita delle farine a base di insetti.
Presto nei supermercati italiani
Si tratta di farine di grillo, tarme, larve e locuste. Vere e proprie porcherie indecenti e immangiabili, che il governo – sedicente patriottico – avrebbe dovuto dichiarare non commestibili e quindi interdette alla vendita in Italia.
Ed invece si potranno vendere regolarmente, ed addirittura esporre nei supermercati, con il solo vincolo dall’etichettatura chiara.
A nulla valgono le rassicurazioni del Ministro Lollobrigida, il quale dice che non si correrà il rischio di contaminazione della cultura culinaria nazionale.
Vogliono entrare nelle case degli italiani
La realtà è che il governo Meloni ha consentito formalmente al cibo dei tecnocrati di Bruxelles, che dovrebbe soppiantare la dieta Mediterranea e distruggere la produzione locale, di entrare di fatto nella vita e sulle tavole degli italiani.
Tutto ciò è inaccettabile. Gli insetti non sono commestibili per gli esseri umani, tanto che non si sono mai mangiati nelle culture e nei Paesi sviluppati, per cui tali devono rimanere; ossia relegati all’ambito alimentare animale.
Lo schiaffo alle nostre tradizioni
Ma dalla Meloni non potevamo che aspettarci l’ennesimo schiaffo alle tradizioni nostrane. C’è da scommettere, infatti, che ora la diffusione della farina di insetti subirà un’accelerazione notevole, con intere fette di mercato che andranno in mano a produttori asiatici e comunque stranieri.
E tutto ciò ad evidente detrimento dei prodotti culinari nostrani, che verranno presto soppiantati da prodotti scadenti e evidentemente, dannosi per la salute umana, al solo scopo (ideologico) di diffusione di una sottocultura alimentare, di cui questo governo si è reso complice.
Giustino D’Uva