La Meloni dichiara guerra anche alla Cina? – La prode Gioggia è stata convocata dal suo tutore Biden per la verifica periodica dei compiti a casa, la verifica ha avuto un buon esito e le dichiarazioni congiunte dello zio Biden e della premier parlano chiaro, anche se la narrazione mediatica e politica come al solito nasconde la verità, e l’analfabetismo funzionale degli italiani fa il resto.
Premesso che siamo masochisticamente in prima fila, a fianco del padrone USA, nella guerra contro la Russia, da oggi la Gioggia, che meglio sarebbe definirla con la sua vera carica istituzionale, ovvero Governatrice della Colonia Italia, ci ha schierato in prima fila anche nella “guerra” degli USA contro la Cina.
Infatti come si evince dalle dichiarazioni dei due, Italia ed USA ribadiscono e confermano l’impegno a “garantire la libertà, la prosperità, e la sicurezza dell’Indopacifico” , ovvero “la pace nello stretto di Taiwan”.
Una flotta a Taiwan?
In attesa della guerra con la Cina, e comunque entro la fine dell’anno avremo dunque in quelle acque una nostra nave da guerra, il “Francesco Morosini” ( già partito) al quale in base agli accordi presi andrà ad aggiungersi la nostra nave militare più importante, la portaerei “ Cavour “ , con le sue quattro navi di scorta.
Insomma, il meglio della nostra marina militare, navi e uomini, si trasferisce nelle acque dello stretto di Taiwan agli ordini degli USA, i miliardi che ci costa questa operazione li conosce solo Crosetto ma noi poveri contribuenti aspettiamoci il sequestro del “pattino” estivo per far fronte alla grandeur gioggiana.
Ora se avete un mappamondo in casa prendetelo, poggiate l’indice sinistro sull’Italia e l’indice destro su Taiwan, bene avete scoperto perché questo governo non ha fatto il blocco navale nel nostro mediterraneo per bloccare l’invasione dei clandestini africani!
Blocco navale?
Perché come indica il vostro indice destro, la nostra Marina il blocco lo sta già facendo ma all’altro capo del mondo, protegge le coste di Taiwan dall’invasione dei cinesi.
Comunque dopo aver lodato la fedeltà atlantica di questo governo lo zio Biden, tra un bacio sul capino e l’altro, ci premia inserendoci nel progetto militare del 2040, la guerra cibernetica del futuro, ( ecco perché la NASA recentemente lodando la nostra agenzia spaziale ha proposto una concreta collaborazione in tema di satelliti militari da schierare sul fronte sud) e poi basta con la “via della seta” che avendo una bella “area di sosta” nel porto di Taranto ha costretto la portaerei Cavour a maggio a effettuare i lavori necessari al nuovo impegno… pacifico in Sicilia nel timore dello spionaggio cinese.
Che dire, sono bastati pochi mesi a questo governo per mettere a posto l’Italia, non avendo ormai altro da fare l’infaticabile premier si dedica a mettere a posto l’intero …globo terraqueo.
Serva Italia!