La logica e la politica – La politica va guardata con oggettività, anche da lontano, per coglierne i segni.
Pur non essendo un Paese nucleare, l’Italia partecipa al nuclear sharing della NATO perché ospitiamo una quarantina di bombe nucleari USA nelle basi militari di Ghedi (Brescia) e di Aviano (Pordenone), vecchi ordigni, sostituiti con le più moderne B61-12.
Vecchi ordigni certo, perché ora, da giugno, sono arrivate, sotto l’impulso di Biden, 150 bombe nucleari tattiche di nuova generazione in Europa, Italia compresa.
Arrivato il primo F-35
Proprio a Ghedi, lo scorso giugno, è arrivato il primo caccia F-35 che è stato assegnato al gruppo dei Diavoli Rossi, destinato a mantenere attiva e operativa la cosiddetta “capacità non convenzionale” della nostra Aeronautica Militare, che ha un duplice incarico: operativo e di addestramento per i piloti che passeranno dall’utilizzo dei Tornado agli F-35.
Esercizio Hegeliano
Tesi: Giova ricordare che nel giugno 2022 si è tenuto a Vienna un incontro delle Nazioni Unite sull’ abolizione delle armi nucleari atomiche
Antitesi: l’allora capo del governo Draghi si è rifiutato di partecipare, disertando l’incontro e confermando platealmente la sudditanza italiana alla NATO e alla politica guerrafondaia di Biden.
In seguito, come una sorta di “premio”, abbiamo ricevuto il primo F35, in grado di sganciare le tristemente famose nuove bombe nucleari B61-12
Sintesi: cosa potevamo aspettarci dal vile affarista, se non un’ulteriore svendita della nostra sovranità?
Dunque, quando Giorgia Meloni afferma che il suo governo è in continuità con il governo Draghi riguardo la politica internazionale, ci sta dicendo molte cose.
Tutte cose che noi immaginavamo ma che ora sono state confermate.
Come volevasi dimostrare, il teorema è dimostrato.
Marilena Tempesta