La Grande Bufala della Barriera Corallina scomparsa
Tra le grandi bufale del green deal un posto di rilievo è occupato dalla scomparsa della Grande Barriera Corallina
Barriera che compare su tutti i media mondiali come la grande malata a causa del riscaldamento globale.
La maggiore attrazione naturalistica dell’Australia, la barriera corallina, è sin dagli anni ’60 ritenuta in procinto di scomparire.
Il suo sistema, composto da oltre 2900 barriere coralline singole e da 900 isole, si estende su oltre 344.400 km2. e costa, al Governo australiano, oltre 500 milioni di dollari per garantirne la salvezza.
Il gruppo ambientalista Australian Environment Foundation (AEF), nel suo rapporto da poco pubblicato (https://www.australianenvironment.org/gbr-report-2024?fbclid=IwAR0LjtlzbyvmHdwkL8u6NBCk6NI7OYFkOO4OHFObg9aZl8YovO4lQ66pvg4 ), fotografa invece lo stato effettivo della barriera corallina.
Peter Ridd, presidente dell’AEF, ha affermato che la barriera corallina è in condizioni eccellenti con quantità record di coralli e che “l’impatto dell’inquinamento degli allevamenti sulla barriera corallina è trascurabile e tutte le 3000 barriere coralline individuali hanno coralli eccellenti. Nessun altro ecosistema australiano ha mostrato cambiamenti così piccoli nei tempi moderni”.
Secondo Ridd “Il pubblico viene ingannato riguardo alla barriera corallina. Il modo in cui ciò sia avvenuto è un problema serio per la comunità scientifica della barriera corallina che ha abbracciato emozioni, ideologia e puro interesse personale per mantenere i finanziamenti”.
“Questo nuovo rapporto distilla una grande quantità di dati sulla barriera corallina” ha detto Ridd “è ora che le istituzioni scientifiche si confrontino con questi dati invece di ignorarli sperando che nessuno se ne accorga. Li sfido a un duello scientifico pubblico, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo”.
Aspettiamo la risposta dei “baroni” delle università australiane
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