La famiglia ridotta a foia
Aridanga con la pubblicazione di fumetti che fan passare per famiglia le unioni uomo-uomo, donna-donna e pure uomo-gatto (per eccellenza l’animale del focolare).
La famiglia, ab aeternum, ha una sola, solida base: l’uomo e la donna, a loro volta figli di un uomo e una donna, destinati a diventare padre e madre… una catena di potenziale fertilità che vivifica, ossia che dota di vita, il consesso umano.
Che nel corso del tempo la famiglia sia cambiata sotto l’aspetto giuridico, sociale e anche religioso, non ci sono dubbi: prima era «familia» intendendo un gruppo di persone consanguinee e non, che vivevano sotto lo stesso tetto; poi, pian piano il termine é andato restringendosi a un consesso sempre più limitato diventando «famiglia» con due genitori e i relativi discendenti, ossia figli di un padre e di una madre che a loro volta erano figli di un padre e di una madre i quali fino agli inizi del secolo scorso, spesso vivevano sotto lo stesso tetto famigliare…
La fertilità
Una cosa non é cambiata nel tempo perché della famiglia ne costituisce l’attributo fondante: la fertilità… quel sostantivo femminile che tanto disturba il modernismo, (sostantivo maschile che troppo spesso indica una sconsiderata foia di cambiare tutto a discapito del buonsenso e dell’ordine naturale delle cose).
Gli infoiati del progresso a prescindere (anche quando porta al suicidio) possono forzare la realtà riducendo a mero flauts vocis il termine famiglia, considerandola unione fra due uomini, fra due donne, tra un uomo e un gatto, ma da quelle unioni nulla nascerà a meno di ricorrere a forzature che sviliscono, ridicolizzandoli, l’uomo e la donna, dando vita a una poltiglia di corpi che ne saranno solo la caricatura.
Spesso, troppo spesso, chi si sforza di far passare per famiglia una unione che potenzialmente non é fertile (uomo-uomo o donna-donna o uomo-gatto) adduce la scusa che al mondo esistono famiglie formate da coppie uomo-donna non fertili… ebbene una tale affermazione che ha il fine di ottemperare un capriccio personale, non solo snatura la natura stessa ma sottende una disonestà intellettuale densa di perfidia che va a colpevolizzare coloro i quali non possono avere figli per una disfunzione di uno dei due coniugi: una vera maramaldata.
É ora di gridare alto: BASTA! Basta con queste nefandezze che distorcono l’ordine naturale delle cose per dei capricci di persone egotiche (atteggiamento psicologico diverso dall’amor proprio e dall’egoismo, e che consiste nel culto di sé e nel compiacimento narcisistico della propria persona e delle proprie qualità… ridotte a foie). BASTA!
Il 2diPicche lo puoi raggiungere
Attraverso la Community WhatsApp per commentare le notizie del giorno:
Unendoti al canale WhatsApp per non perdere neanche un articolo:
Preferisci Telegram? Nessun problema: