Pubblichiamo tradotto in italiano un bel epitaffio di Jean-Marie Le Pen uscito sui canali di informazione nazionalisti anglosassoni. Siamo felici di condividerlo, come sempre unici in Italia, con il nostro pubblico.
L’influenza di Jean-Marie Le Pen sulla politica nazionalista in Francia e in Occidente in generale non può essere sottovalutata.
Le Pen mantenne viva la luce del nazionalismo nell’era oscura e tumultuosa successiva alla Seconda Guerra Mondiale, spesso a dispetto della totale repressione statale.
Le sue idee politiche nazionaliste e pro-operaie e la sua sincera passione per la Francia gli valsero un seguito ampio e fedele che crebbe nel tempo.
In un’Europa che aveva appena visto un’intera generazione di nazionalisti uccisi, imprigionati e diffamati, Le Pen ha combattuto per preservarne la memoria e per legittimare i deboli echi delle loro idee che ancora risuonavano nella politica europea.
Contro di lui si schierava l’intera classe politica francese: i conservatori di falsa destra collaboravano apertamente con la sinistra, i liberali, i socialisti e i comunisti per isolare Le Pen e cancellare il nazionalismo dalla memoria storica dell’Occidente.
Hanno fallito.
Le Pen paracadutista
Fin dalla giovane età, Le Pen ha vissuto una vita al servizio della Francia. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza, si arruolò volontario nella Legione straniera francese (1953-55) e fu schierato in Vietnam ed Egitto come paracadutista.
Nonostante il suo obiettivo di prestare servizio in combattimento, arrivò in entrambi questi luoghi poco dopo la fine delle attività di combattimento. Si unì nuovamente alla Legione (1956-57) mentre la guerra d’Algeria si surriscaldava, vedendo finalmente il combattimento come ufficiale dell’intelligence nel 1° reggimento paracadutisti stranieri d’élite.
In particolare, questo reggimento (insieme all’intera 10a divisione paracadutisti) sarebbe stato sciolto in seguito alla sua partecipazione al Putsch dei generali del 1961, un ultimo disperato tentativo coraggioso ma alla fine fallito per salvare l’Algeria francese.
Il servizio di Le Pen in Algeria lo avrebbe portato a diventare un accanito sostenitore della difficile situazione di oltre un milione di europei algerini. Dopo essere stato eletto all’Assemblea nazionale nel 1958, sostenne la causa dell’Algeria francese indipendentemente dal costo politico.

OAS
Le Pen è stato uno dei pochi rappresentanti eletti in Francia a sostenere apertamente l’organizzazione paramilitare Organization Armée Secrète, che all’epoca stava conducendo una guerriglia per salvare l’Algeria francese.
Dalla sua elezione all’Assemblea nazionale fino a oggi, Le Pen è stato costantemente un attore importante e influente nella politica francese. La sua smisurata influenza sul discorso politico è stata riconosciuta persino dai suoi critici, che hanno definito questo fenomeno come la “lepenizzazione delle menti”. Insieme al partito da lui fondato, il National Front (oggi Rassemblement Nazional), ha avanzato e difeso idee pro-lavoratori, pro-francesi e pro-bianche.
Le Pen ha sostenuto questa caratteristica miscela di idee (ni droite, ni gauche, français) in un momento in cui nessun politico in Europa lo avrebbe fatto, preservando queste idee per il più ampio mondo bianco. Per questo, i nazionalisti di ogni tipo gli sono profondamente debitori. La memoria di Le Pen oggi ci spinge a continuare a lottare senza scuse per la nostra visione del mondo, che non è né di destra né di sinistra, ma bianca.
Redazione
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