Immigrazione: La menzogna sinistra – Fine anno, epoca in cui si “tirano le somme” specialmente sui media di “Sistema”.
I numeri dovrebbero esser oggettivi e non essere fonte di discussione ma di pacata analisi scientifica.
In politica i numeri invece sono una variabile addomesticabile e distorta dalle opinioni e dagli interessi di parte (alcuni inconfessabilmente sinistri ça va sans dire).
Nella comunicazione dei media main stream invece, citando solo quelli d’interesse, un mezzo per sostenere le tesi dei padroni globalisti, la Voce del Padrone.
Oggi siamo a dare il nostro “2diPicche” al giornale della curia, Avvenire, con un radioso passato cattolico e un presente da scendiletto degli interessi “sinistri” specie in tema immigratorio.
L’anno dei naufragi
Questo il titolo con cui Avvenire si è presentato in edicola qualche giorno fa:
Se è vero che i numeri sono tragicamente aumentati rispetto allo scorso anno, visto che nell’articolo si parla dell’ultimo decennio, non si può oggettivamente definire da record.
Record che spetta ai governi Renzi/Gentiloni (la staffetta in casa PD) che, nel 2016, han fatto registrare un tragico 4.574 morti.
Poco “meglio” han registrato i governi di sinistra, tanto cari ad Avvenire, che nel 2014, 2015, 21017 ha “tenuto” una media di oltre 3000 morti/anno.
Nulla ci dice Avvenire dei morti registrati durante il periodo di Salvini ministro degli interni in cui i morti sono crollati ad un terzo della media dei governi sinistri e democratici.
Non parti, non muori
Nessuna considerazione troverete sulla definizione “non parti, non muori”, la parafrasi mutuata dal “migliore” – il nostro Drago dell’economia, politica etc – è una banalità ma anche un dato di fatto.
Più i mercanti di nuovi schiavi mettono in mare i loro fatiscenti traghetti e più dobbiamo registrare naufragi e morti in mare.
La presenza delle ONG in “soccorso” ai migranti rende un servizio ai trafficanti permettendo loro di imbarcare all’inverosimile le peggiori bagnarole… tanto saranno salvati a poche miglia dalle spiagge di partenza.
ONG che finanziate da stati esteri (Vaticano incluso) “salvano” i migranti, previa segnalazione dei traghettatori, pretendono poi di scaricarli solo e unicamente nei nostri porti
In fondo sono di questi giorni le rivelazioni scandalose, ancorché silenziate dai media come Avvenire, che coinvolgono la Guardia Costiera usata come informatore da parlamentari PD per aiutare noti figuri, della galassia extraparlamentare comunista, di ONG finanziate con i soldi delle elemosine da Vescovi compiacenti.
Il Governo in altre faccende affaccendato
La principale delle menzogne sinistre in tema di immigrazione ( da chiamare sostituzione etnica) ovvero la ineluttabilità degli accadimenti migratori è vincente nella comunicazione dei media globalisti anche a causa dell’incapacità del Governo di affrontare il problema a 360°.
Se Salvini, ministro degli interni del Governo M5S+Lega, aveva segnato il punto bloccando in larga parte le partenze subendo però l’attacco del “braccio armato” del PD, la magistratura, il Governo Meloni ha abbandonato la promessa elettorale di “Blocco Navale” optando per lunghe e complicate trattative con i paesi di partenza delle rotte schiaviste.
Ricordiamo tutti le foto della Giorgia nazionale con Ursula, la cotonata d’Europa, presso i Ras di Tunisi a cui si prometteva una pioggia di euro in cambio di un controllo dei loro stessi cittadini di professione trafficanti. Milioni di euro che poi la Commissione europea si è guardata bene dallo stanziare realmente, cosa volete che freghi a Olanda e simili dei problemi italiani?
Milioni, anzi miliardi ormai impegnati nel sostenere l’Ucraina militarmente in una devastante guerra per procura Nato, soprattutto ora che gli USA hanno difficoltà a mantenere le spese esposti come sono nel sostegno di Israele nella guerra alla Palestina…ops pardon ad Hamas.
Quindi al momento abbiamo poco di utile dal Governo Meloni, sul tema grazie anche al ministro degli interni Piantedosi, grande specialista delle percezioni ma poco dei risultati concreti.
Infatti, i numeri di partenze, sbarchi e morti in mare è in tragica ripresa rispetto al 2021/2022 e nulla ci fa sperare in una inversione di tendenza.
Alfredo Durantini
NdR: Ringrazio Francesca Totolo per il lavoro quotidiano fatto sul suo canale Telegram da cui abbiamo tratto spunto per questo articolo.
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