Il Frankenstein della sinistra – Prendo lo spunto dalle parole di Lia Quartapelle (Pd) che sui giornali si lamentava del fatto che, mentre sfilava nel corteo del 25 aprile assieme alla brigata ebraica, alcuni giovani violenti li avessero attaccati con bastoni lacerando gli striscioni del corteo.
La Quartapelle ad alcuni quotidiani riferiva stizzita che avrebbe fatto un’interrogazione parlamentare, al Ministro Piantedosi, sul perché la polizia non li avesse protetti.
Interrogazioni parlamentari
Cara Quartapelle, è inutile che tu chieda al ministro risposte che in cuor tuo conosci già! Cominciamo con un pezzo alla volta, come è stato creato Frankenstein.
Dai fatti di Pisa in poi, la polizia è stata fatta oggetto di stigmatizzazione e di disprezzo, da parte del Pd e di tutta la sinistra, per aver rifilato qualche manganellata a giovani facinorosi e violenti che volevano sfondare il cordone delle forze dell’ordine per arrivare a punti che erano stati definiti sensibili.
Persino il presidente Mattarella si era indignato per quattro randellate più che meritate per quanto mi riguarda.
Da lì in poi la polizia ha dovuto intervenire, in ordine pubblico, senza praticamente usare gli sfollagente perché solerti funzionari, non funzionali e non funzionanti, ordinavano agli agenti di usare solo gli scudi.
Risultato: decine di agenti feriti e non una parola di solidarietà da parte della sinistra.
Centri sociali liberi di agire
Da mesi le università e i cortei pro-Palestina sono frequentati da antagonisti, anarchici, esponenti dei centri sociali, da giovani palestinesi scalmanati e da residui bellici sessantottini che impediscono lezioni e libero dissenso.
Eppure, la Quartapelle e il suo partito, non si dovrebbero stupire: tutta questa galassia extraparlamentare è stata da loro favorita, supportata, giustificata e mai condannata nei numerosi episodi di devastazione che li hanno visti protagonisti, non ultimo i disastri creati da questi novelli unni nel marzo del 2023 per il martire Cospito.
Il Pd ha sempre strizzato loro l’occhio e i suoi sindaci han sempre tollerato le occupazioni di edifici, pagando loro persino le spese per luce ed acqua e permettendo lo svolgersi di attività ben remunerate in piena evasione fiscale (voi la chiamate disobbedienza civile).
Il Gran Mufti
La Quartapelle e i suoi amici hanno permesso che le bandiere della Palestina soppiantassero quelle tricolori nelle maggiori piazze italiane, manco il 25 aprile fosse un evento palestinese. Oltretutto questi giovani pro-Palestina e chi li appoggia sono pure storicamente ignoranti perché’ il Gran Mufti di Gerusalemme era pappa e ciccia con Adolf Hitler tanto che venne creata, in Bosnia, una divisione delle ss musulmana che sterminò l’80 per cento degli ebrei in quei territori.
E ai discendenti o supporters morali di questi viene permesso di intestarsi il 25 aprile?
Poi in quella data si sono scatenati, giusto per chiudere il cerchio, un po’ di immigrati nordafricani che per loro stessa ammissione non sapevano nulla del 25 aprile, ma visto il casino perché non partecipare?
Ovviamente anche questi giovinastri, frutto dell’amore per l’ immigrazione selvaggia tanto adorata dalla sinistra, sono stati la ciliegina sulla torta di letame che è stata la festa del 25 aprile, divisiva come non mai.
La Celere non è celere
Poi la deputata si chiede perché non sia intervenuta la polizia in maniera “celere”?
Prima schifate le forze dell’ordine e poi al momento del bisogno le volete pronte?
Non siete credibili.
Siete come il dr. Frankenstein: avete creato un mostro e ora questo si è ribellato.
Dovevate leggere il libro di Mary Shelley. Avreste capito che, alla fine, anche il mostro era un incompreso infelice.
Ma non avete capito nulla…come sempre
Maurice Garin
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