Il doppiopesismo politicamente corretto dei media mainstream e dell’informazione
Già è insopportabile la diffusione a ciclo continuo di notizie-velina su tutti i canali pubblici (e anche privati) dell’informazione stampata, digitale, radiofonica e televisiva.
Si assiste da anni, in un omologato regime di imperante conformismo, ad una uniforme melassa di notizie ossequiosamente allineate e piegate ai diktat delle nomenklature occidentali (europee e di oltre oceano), sciorinate come un mantra cloroformizzante.
Le tecniche di manipolazione di massa sono un artificio scientifico della propaganda e si basano su alcuni capisaldi:
- individuazione di un nemico ed attribuzione allo stesso della qualifica di “unico male” generalizzazione dell’ostracismo in forma estesa ed indiscriminata (esempio emblematico, l’ondata “russofoba” a 360° senza distinguo, specifiche e contestualizzazioni);
- ribaltamento delle accuse;
- esagerazione e volgarizzazione (ovvero adattamento della “disinformatia” al più basso livello delle masse), reiterazione delle notizie;
- abuso della verosimiglianza (ovvero scelta scorretta e preordinata di presentare solo alcuni elementi di giustificazione come fonti solide laddove sono invece incerte frammentarie e parziali).
I capisaldi
Ma i capisaldi dirimenti della propaganda sono due: l’orchestrazione e la pretesa unanimità. Le idee ed i principi che si vogliono conculcare nelle masse vanno proposte senza soluzione di continuità, da più punti di vista, però, sempre convergenti verso l’obiettivo unico e senza permettere l’insinuazione di dubbi o incertezze.
E tutto questo per convincere i destinatari della menzogna che viceversa è giusto e necessario pensarla come gli altri in modo acritico e allineato.
Ricorda qualcosa: “se una menzogna viene ripetuta a sufficienza, alla fine diventa una verità”?
Questo è quello che i media appiattiti oggi propongono senza vergogna.
Vediamone alcuni esempi in campi diversi, ma connotati del medesimo obiettivo illusionista. Navalny è una innocua vittima innocente perseguitata dal regime, mentre Assange un criminale traditore (per aver scoperchiato infamie e verità scomode).
Gli esempi
La Russia e Putin sono il male (e così tutti i russi e chiunque vi abbia legami), l’Ucraina di Euromaiden, del Rogo di Odessa, delle persecuzioni decennali in Donbass sono invece un degno partner della Ue.
Il massacro di migliaia di innocenti civili perpetrato da Israele è una legittima reazione, l’occupazione di Gaza, un necessario strumento di difesa, invece, il sequestro a cielo aperto di 2 milioni di persone è espressione dell’”unica democrazia” del Medio Oriente.
I tagliagole estremisti sunniti di Siria e Iraq sono foraggiati dall’Occidente in chiave anti Assad, mentre le milizie Hezbollah che hanno difeso il mondo dalla follia di Daesh (l’autoproclamatosi stato islamico) vengono assimilate a terroristi.
L’Arabia saudita delle discriminazioni e della pena sistematica di morte, è un fedele alleato, l’Iran e la Siria (unici paesi dell’area dove tutte le minoranze religiose sono rispettate e tutelate) diventano “paesi canaglia”.
Gli oltre 300.000 morti delle guerre americane nel Golfo sono solo effetti collaterali, rese necessarie per neutralizzare le “armi distruzione di massa” di Saddam che, però non sono mai esistite.
Si potrebbe andare avanti per ore, nella speranza che, prima o poi, l’opinione pubblica abbia un sobbalzo coraggioso di spirito critico, dubbioso e di autentica capacità pensante.
Luca Armaroli
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