“Purtroppo, siamo costretti a fare un passo indietro: Natale sotto i Portici quest’anno non ci sarà.
Nel nostro amato quartiere, infatti, siamo costretti a convivere con un livello di insicurezza che non meritiamo e di cui non vogliamo incolpare nessuno, ma sarebbe incosciente e pericoloso offrire cibo e vino in piena notte senza mettere in conto il rischio che questo potrebbe generare.
Vero, potremmo non servire alcolici, potremmo limitare gli inviti o potremmo non offrire da mangiare ma verrebbe meno lo spirito popolare, natalizio e grechese del nostro Natale.
Al nostro ultimo evento abbiamo servito 350 litri di birra e oltre 1300 pasti, il tutto senza mai negare un panino caldo ai senzatetto che frequentano la nostra zona.
Ormai non parliamo di qualche senzatetto ma di centinaia di persone che rendono poco sicuro un evento di questa portata.
Quest’anno siamo obbligati a cedere il passo al degrado e ci limiteremo alla festa dei bambini e alle luminarie ma vi garantiamo che non molleremo e confidiamo di tornare tra un anno ancora più attivi.
Un’accorata preghiera la rivolgiamo a tutti: spendiamoci insieme per riconquistare la libertà di festeggiare in sicurezza!
Viva Greco. Buon Natale”
Buon Natale?
Scusate, in apertura una precisazione: Buon Natale un cazzo.
In particolare, a chi, a destra, avrebbe dovuto fare qualcosa a riguardo negli ultimi due anni. Perché oltre ai complimenti da sinistra, il nostro Presidente del Consiglio non sta collezionando molto altro.
Certo, come il caso del Corvetto, i cani da guardia del potere non smettono mai di ringhiare a chi vorrebbe ripulire il degrado. Ma se l’Italia ha dato fiducia a una come Giorgia Meloni, uno si aspetterebbe qualcosa di utile. Non lo so, nell’ordine:
1. Chiudere il Leoncavallo
2. Ripulire i bivacchi illegali. Perché, va bene tutto, ma gli unici ad avere più posti per dormire di quanti gliene servano a Milano sono i senzatetto (di media 1,5 posti a persona)
3. Ripulire i ricoveri, così da consentire alla gente civile di usarli.
4. Consentire a dei normali cittadini di offrire vino e salamelle senza rischiare di causare una rivolta
Che nulla di tutto questo venga da una giunta, come quella di Sala, che parla solo di cemento, affari e integrazione arcobaleno me lo aspetto. Non è argomento loro.
Che Piantendosi non trovi il tempo di fare queste cose base a Milano è semplicemente inspiegabile.
Se sbagliano i miei avversari non tento di fermarli. Se lo fanno i miei, allora sì che mi incazzo. Perché quando un gruppo di persone fiere e determinate, amante della propria comunità, mai fermate nemmeno dal Covid devono arrendersi a causa dell’assedio del degrado qualcuno ha fallito.
Per fortuna almeno i bambini il loro Natale lo avranno. Ma per quanto ancora?
È dovuta bruciare Notre Dame perché qualcuno in Francia si rendesse conto che l’integrazione non stava funzionando come si erano illusi.
Speriamo che questa cancellazione abbia lo stesso effetto nella nostra Milano.
Brian Curto
Il 2diPicche lo puoi raggiungere
Attraverso la Community WhatsApp per commentare le notizie del giorno:
Unendoti al canale WhatsApp per non perdere neanche un articolo:
Preferisci Telegram? Nessun problema: