Giovane coppia costretta a rinunciare al secondo figlio a causa del carovita – Questa è solo una delle tante storie che l’Europa, e l’Italia in particolare, ascoltano ogni giorno.
Addirittura, con 2000 euro di entrate mensili si fatica sempre più anche a crescere un figlio solo, tra mutui, bollette, carburante e mille altre spese.
Pensiamo a quando le famiglie numerose, pur con grandi sacrifici, erano sostenute da un singolo genitore lavoratore. Oggi, con padri e madri che lavorano, e nonostante l’aiuto del progresso tecnologico, fare un figlio diventa un lusso, un privilegio riservato a ricchi influencer e vip che ci sbattono in faccia i loro agi tra gli applausi di chi aderisce alla mentalità progressista.
Italia al palo demografico
Il paradosso dei paradossi viene proprio da quell’ambiente, figlio mal riuscito dell’antifascismo: l’Italia viene considerata un Paese bigotto che ha ancora il culto della famiglia, eppure è tra gli Stati UE che meno investe per aiutare chi decide di mettere al mondo un figlio. Nel momento in cui si propone qualcosa di concreto, si viene tacciati di populismo assistenzialista, di danneggiare l’ambiente, e altre amenità.
Di contro, si cerca di sostenere la famiglia arcobaleno e l’arrivo di “nuovi italiani” rendendo la cosiddetta sostituzione etnica non il delirio di qualche complottista, ma l’obiettivo stesso, e dichiarato senza mezzi termini, del pensiero unico.
In questi giorni, inoltre, sono tornate alla ribalta le dichiarazioni di varie donne famose che tengono a farci sapere, senza che nessuno l’abbia chiesto, che preferiscono non avere figli e godersi la vita.
Decisione legittima in cui nessuno deve intromettersi, ci mancherebbe, ma che viene applaudita da chi ha in odio il proprio retaggio e passa il tempo a giudicare chi invece sceglie un percorso opposto, coronato da più figli, accusandolo di voler vivere a spese della comunità.
Proprio loro, che dai preservativi agli assorbenti, dai biglietti per i concerti agli appartamenti in centro Milano, pretendono di vivere a scrocco mascherando queste come lotte sociali.
La mentalità classista europea continua a fare quindi le sue vittime, sono i bambini mai nati e la nostra società che si avvia verso l’autoannientamento. Però petaloso.
Lorenzo Gentile