Manifestazioni contro la destra in Germania organizzate e sovvenzionate dal governo.
I fondi pubblici sono destinati a contrastare l’avanzata della destra, è quanto emerso sul portale Nius, poi rilanciato da BILD.
Nonne contro la destra
La Germania democratica – di nome ma non di fatto – scende in piazza contro gli avversari AfD, CDU e FDP. Gruppi come “Monaco è colorata”, “Insieme contro la destra”, “Nonne contro la destra” e BUND – Federazione tedesca per la protezione dell’ambiente e la conservazione della natura – si mobilitano al soldo del governo per contrastare il volere popolare.
Al di là di alcuni nomi del tutto improponibili, questi gruppi sovvenzionati fanno il lavoro sporco per conto dei Dem tedeschi, sull’esempio americano.
Chi in un verso chi per un altro, traggono finanziamenti per rispondere alla chiamata di chi foraggia il gregge, pronto a belare all’occasione. Le manifestazioni contro la destra non sono dunque riconducibili al mero volere nazionale, in ottica della lotta al Fascismo e al Nazionalsocialismo, non rappresentano il volere della società tedesca, ma sono un’arma del governo, affinché i tedeschi cambino idea dopo aver espresso la chiara intenzione di virare politicamente a destra con i recenti risultati politici.
La macchina della propaganda tedesca
La destra fa paura, AfD soprattutto rappresenta il Lupo cattivo temuto dalle “Nonne” su citate, per chi occupa gli scranni e sente tremare la terra sotto i piedi, come se le antiche orde barbariche germaniche stessero scendendo in battaglia.
Quando il potere fiuta il pericolo, dispiega le sue forze, siano esse oneste e legali oppure torbide e disoneste.
La Germania non sta creando alcun desiderio di ritorno al passato, ma sta traendo il volere dall’inconscio popolare.
Del resto, qualcuno ebbe a dire: “Il buon cittadino è quello che non può tollerare nella sua patria un potere che pretende d’essere superiore alle leggi.” Il Lupo è vicino, le Nonne se ne facciano una ragione.