Francia: evade il narcotrafficante nordafricano e 2 agenti restano uccisi.
Macron sotto choc, ma questo è il risultato della Francia fortemente voluta dal suo schieramento politico.
Ancora sangue sulle strade francesi, questa volta però a farne le spese sono stati 2 agenti della polizia penitenziaria locale, uccisi da un commando che aveva lo scopo di liberare un detenuto nordafricano durante un trasferimento.
Nell’azione sono stati feriti anche altri tre agenti, due in modo grave.
Il detenuto era un cosiddetto “nuovo francese”, non immigrato ma un criminale già integrato nella società, quella società che sul modello americano è diventata un altro melting pot. L’evaso, Mohamed Amra, è un feroce narcotrafficante implicato in una serie di rapine, agguati e assassini.
L’allarme inascoltato
Tuttavia, mentre la multietnicità americana è da imputarsi quasi totalmente ai coloni europei, quella francese, ma anche quelle in altri paesi europei, è frutto dell’immigrazione incontrollata che, insinuatasi nel tessuto sociale, diventa sempre più ingestibile col passare delle generazioni.
Quindi Macron, così come i suoi omologhi europei, fa parte di quel sistema che ha permesso questa tragedia, aprendo le frontiere e fomentando quell’idea malsana e suicida dell’Europa delle mescolanze.
E più si va avanti in questa direzione, peggio sarà.
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