Forza Emilia-Romagna! – Riavvolgo il nastro un attimo.
Prima di tutto un pensiero alle vittime della catastrofe accaduta in Emilia-Romagna, regione alla quale sono attaccato emotivamente sin dall’infanzia.
Qualche considerazione:
Preme, però, fare alcune considerazioni: la prima è che bisogna fare un plauso a questo governo per non essersi comportato come avrebbe fatto l’opposizione in casi come questi.
Si pensi se un disastro del genere fosse accaduto in Lombardia o in Veneto: gli strali del Pd e 5 Stelle (quelli del No! a tutto) si sarebbero riversati sui presidenti di regione, avrebbero pretesa che il ministro “riferisse” Parlamento, che si dimettesse, e che fosse indagato chiunque avesse la delega alle opere e alla prevenzione.
Da tutto ciò, nell’emergenza, il governo non si è curato, anche se ce ne sarebbe motivo.
Stanziamenti d’emergenza
Per prima cosa, infatti, ha subito inviato aiuti e stanziato milioni di euro ed evitato sciacallaggi mediatici che, al contrario, sono stati subito tentati da Saviano e compagni vari.
Se colpe ci sono state, sarà la magistratura a doverle accertare, come auspicato nel nostro articolo di ieri a firma del Direttore Mazzanti.
Certo che il duo Bonaccini-Schlein (quest’ultima proprio con la delega alla prevenzione, nel suo ruolo di braccio destro del primo) dovrà’ spiegare agli abitanti delle zone colpite perché sono stati restituiti 50 dei 70 milioni stanziati dal governo per le opere di bonifica e messa in sicurezza del territorio.
Il duo Bonacini – Schlein tace
Per ora, entrambi tacciono ma cercheranno di sgusciare via da domande precise, come le anguille di Comacchio appunto.
Forse la campagna elettorale lì ha distratti dai loro compiti e fa specie soprattutto Bonaccini, amministratore ritenuto da buona parte dei suoi elettori persona affidabile ed attenta.
Stupisce meno la Schlein, la quale pare vivere su un pianeta parallelo.
Ieri era da qualche parte a sputare sentenze con indosso una camicia di Dior che costa 2500 euro (come segnala Vogue) , cioè, due volte il mensile di un operaio che il suo partito di leccaculi dei potentati vorrebbe rappresentare.
Presenteranno il conto anche a lei.
Ricordando Fedez
Un ringraziamento alla protezione civile e alle forze dell’ordine e a tutti i volontari è d’obbligo.
L’ altro giorno a vedere due carabinieri con l’acqua fino alle ascelle portare in salvo due anziani è tornato alla in mente di molti Fedez: lui cantava (per modo di dire) il disprezzo verso i militari e i carabinieri, chiamandoli cani e infami.
A lui direi andrebbe detto a quale escremento assomigli in queste ore, fortunato solo per il fatto che la sua inconsistenza lo salva, essendo noto come sia il cantante che il materiale escatologico galleggino nell’acqua.
Forza Emilia Romagna!
Maurice Garin