Fallimento della società multirazziale – Lo scorso 23 dicembre in Francia c’è stata una sparatoria, in pieno centro a Parigi. Coinvolte 6 persone, con tre morti e tre feriti. Tutte di etnia curda, così come curdi erano gli obiettivi: un centro culturale, un ristorante ed una bottega di parrucchiera.
Attacco alla comunità curda
Il carnefice, invece, sarebbe un francese di 69 anni, che la stampa le autorità e la sinistra si sono affrettati a bollare come uno squilibrato di estrema destra, che attaccherebbe stranieri inopinatamente. La realtà, tuttavia, è ben diversa.
La Francia è ormai un coacervo di razze, etnie, culture e religioni, in cui la convivenza forzata tra popoli radicalmente diversi genera mostri. La società multirazziale, infatti, si traduce in violenza, degrado e disagio sociale.
Significative le manifestazioni della comunità curda subito dopo la sparatoria che sono scese in piazza bersagliando la polizia di pietre.
Il problema francese
Da un lato ci sono i francesi autoctoni – ridotti numericamente al lumicino – che vogliono preservare quel poco che resta delle loro tradizioni e che vivono con insofferenza l’immigrazione forzata. Dall’altro ci sono gli extracomunitari di seconda e terza generazione, divenuti francesi di fatto, ma solo in apparenza. Invero non vogliono integrarsi nel tessuto sociale europeo e francese, ma intendono continuare a vivere a modo loro, secondo usi e costumi spesso tribali, che poco si addicono alle città del Vecchio Continente.
Questo clima di insofferenza ed ostilità malcelata sovente esplode in gesti di violenza estrema, di cui gli attentati degli anni passati sono stati l’estrema conseguenza. Con i musulmani che, in diverse città, sono ormai la maggioranza e puntano alla conquista del predominio incontrastato.
Non è un caso che, in altre occasioni, si verifichino invece situazioni come quella qui descritta, in cui dei francesi evidentemente esasperati – vengono spinti a gesti estremi da un clima di odio e generale abbrutimento.
Fallimento della società multietnica
In questo caos v’è una sola certezza. La società multietnica è foriera di inciviltà e sta sprofondando l’Europa nel baratro. Il dogma dell’integrazione a tutti i costi, dunque, ha fallito, perché gli immigrati – e tantomeno i loro figli – non hanno alcuna voglia di divenire parte integrante del tessuto locale.
Ovviamente la stessa sorte, presto, toccherà all’Italia, che è solo indietro sulla tabella di marcia della saturazione multirazziale, ma presto seguirà l’esempio di Paesi come Francia e Germania. E allora le nostre città, già duramente provate, verranno piombate definitivamente nella guerra totale; in cui vigerà la legge del più forte ed in cui coloro che oggi combattono il dogma immigrazionista saranno stati facili profeti di un futuro disastroso.