“Europa, ridéstati”: recensione al libro – Finito di stampare a gennaio 2024 per conto delle Edizioni di Ar, “Europa, ridéstati!” è una raccolta di interviste rilasciate da Claudio Mutti a giornalisti, politologi e studiosi di diverse discipline, nell’arco di tempo che va da maggio 1993 a dicembre dell’anno appena trascorso.
Scorrendo le 162 pagine che lo compongono, si coglie una interessante critica della politica internazionale. Il volume, infatti, riporta approfondimenti chiarificatori accolti nelle risposte ai molteplici e complessi quesiti riguardanti i delicati equilibri europei e mondiali. Le 28 “conversazioni” aprono la porta di un mondo apparentemente così lontano, nei fatti mai così vicino.
I problemi di Geopolitica
L’autore passa in rassegna i principali problemi delle varie aree calde della Terra, e lo fa con una maestria che solo un vero conoscitore della geopolitica sa fare. Del resto, Claudio Mutti è direttore di “Eurasia, Rivista di studi geopolitici”, che dirige dal dicembre 2011 dopo averla fondata nel 2004. Per le sue tesi dirompenti, politicamente scorrettissime, il volume sta conquistando e conquisterà il centro del dibattito.
Il titolo del libro, fortemente evocativo, punta i riflettori sullo scenario europeo: «Siccome oggi la nostra patria europea è indegnamente rappresentata da una “Unione” dominata da banchieri, burocrati liberali, politicanti traditori e collaborazionisti asserviti alla potenza egemone d’Oltreatlantico, i “buoni Europei” di nietzschiana memoria non devono rinunciare a sostenere la necessità di un’Europa degna di questo nome: una realtà unitaria e sovrana che, in stretta alleanza con gli altri grandi spazi del continente eurasiatico, concorra alla creazione di un potente blocco continentale».
I problemi d’Italia
Non manca un focus sull’Italia, nel cui territorio – come ricordato da Mutti – «… sono oggi presenti più di cento basi e postazioni militari appartenenti all’esercito statunitense o comunque a quel sistema controllato dagli Usa che è la Nato, mentre i militari italiani sono mandati a reprimere la libertà di altri popoli per difendere gli interessi statunitensi».
A dispetto delle tesi propugnate dai cosiddetti partiti sovranisti italiani (Fratelli d’Italia e Lega), l’autore scrive: «La sovranità italiana, che è inseparabile da quella tedesca ed europea, può essere recuperata solo ricacciando l’occupante statunitense oltre l’oceano dal quale è arrivato una settantina d’anni fa. Solo un’Europa sovrana, unificata secondo un modello imperiale, potrà equilibrare gl’interessi nazionali e subordinare gl’interessi economici al bene comune. La via da percorrere non è quella della capponaia nazionalistica, ma quella della liberazione dell’Europa, in sinergia coi grandi Stati eurasiatici che si oppongono all’unipolarismo americano».
Il libro è impreziosito dalla prefazione di Pietrangelo Buttafuoco, attuale direttore della fondazione culturale Biennale di Venezia.
Matteo Pio Impagnatiello
Il 2diPicche lo puoi raggiungere
Attraverso la Community WhatsApp per commentare le notizie del giorno:
Unendoti al canale WhatsApp per non perdere neanche un articolo:
Preferisci Telegram? Nessun problema: