Enrico Ruggeri, icona della musica italiana da oltre quarant’anni, si conferma un artista poliedrico e anticonformista con il suo nuovo album, “La caverna di Platone”. Un lavoro che, come un manifesto di vita, invita a superare le convenzioni e a cercare la verità, temi cari al cantautore che ha sempre privilegiato la coerenza e la libertà di pensiero.
Dagli esordi Punk ai successi da cantautore maturo, Ruggeri ha saputo reinventarsi senza mai tradire la sua essenza. “Il poeta”, singolo apripista dell’album, è un autoritratto di un artista che non teme di “pagare il prezzo” del libero pensiero, un’attitudine che lo ha accompagnato per tutta la carriera.
La caverna di Platone
“La caverna di Platone” è un’opera che si distingue per la qualità della produzione, disponibile in CD e doppio vinile da 180 gr, questo formato con ben 5 “bonus track”. I brani, intrisi di poesia e riflessione, spaziano da “Il cielo di Milano”, con la sua ritmica incalzante, a “Zona di guerra”, che esplora il dolore dei conflitti, fino all’intensa “Le notti di pioggia”, arricchita da un assolo di flicorno.

Un capitolo a parte merita “La bambina di Gorla”, una toccante narrazione del bombardamento della scuola elementare di Gorla a Milano nel 1944, un tributo ai “Piccoli Martiri di Gorla”. Ruggeri, con sensibilità e maestria, dà voce a una sopravvissuta, rievocando una delle pagine più dolorose della storia italiana.
Altra menzione particolare la merita “Das Ist Mir Wurst”, un valzer che sconfina nel prog (scritto dal Decibel Silvio Capeccia), in cui Ruggeri accusa chiaramente quello che è il presente dell’Europa come entità politica. Il concetto lo scandisce chiaramente, quasi recitandolo: “L’Europa delle banche, delle multinazionali, dei centri di potere, della manipolazione del pensiero, non è la mia Europa, non è l’Europa che voglio”, preferendone gli aspetti culturali, paesaggistici e storici.
La Caverna di Platone è un’opera matura, sicuramente imperdibile per chi ama la buona musica, ben suonata.
Enrico Ruggeri si conferma un artista a tutto tondo, un intellettuale che continua a sfidare se stesso e il pubblico, un punto di riferimento per la musica e la cultura italiana.
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