A cinquant’anni suonati, parte dei quali vissuti a Roma, dove lo spirito ironico e il dire grottesco impregna anche la scorza più nordica e dura, leggendo che la “star” della kermesse politica della nuova destra di governo è niente meno che Elon Musk, famoso sostanzialmente per essere l’uomo più ricco del mondo, ci si può permettere di chiosare l’evento con un sonoro, cristallino e acuto: ’sti cazzi!
È per questo che i politici ora al governo si son visti (non molto, in verità) strillare nelle piazze, agitare slogan contro i governi “contro il popolo”, agitarsi nelle televisioni pubbliche e private contro chi non teneva in giusto conto la casalinga di Voghera, la piccola partita Iva di Bologna, il medio imprenditore lombardo, il disoccupato di Napoli o l’esodato di Cosenza?
Per vederli adesso sbavare dietro il primo, apolide multimiliardario del momento?
’Sti cazzi!
E a cosa serve, allora, sproloquiare contro la “dittatura Green”, contro le folli richieste del potere economico multinazionale che, in nome dell’ecologia, pretende solo di spremere nuovamente le classi lavoratrici e medie dell’intero Occidente, se, poi, si va in brodo di giuggiole per il “pontefice massimo” di questa oscena credenza “new age”, utile solo a far fare più soldi a chi già ne possiede montagne, mentre i cittadini dell’ex-mondo industrializzato fanno sempre più fatica a distinguersi da quelli del “Terzo” che, per altro, sempre più frequentemente si ritrovano come vicini di casa? ‘Sti cazzi!
Dalla “destra sociale” alla “destra in società”, anche se recenti “scivoloni” di ministri, sottosegretari e parenti hanno tradito come ancora non ci sia, almeno da parte di tutti, familiarità con l’uso corretto di forchetta e coltello. ‘Sti cazzi!
Per di più, tanto rumore per la partecipazione di Elon Musk per sentirgli dire cosa?
Che bisogna fare figli per dare un futuro alla Nazione? ’Sti cazzi…
e ci voleva un miliardario sudafricano con passaporto canadese per illustrare questo principio?
Il numero è potenza
A parte che “il numero è potenza”, riferito proprio alla demografia, lo avrebbe già detto, ormai quasi un secolo or sono, qualcun altro – per quanto innominabile e non “invitabile” nemmeno “da remoto” dalla nuova “classe diligente” della destra di governo (e non è un refuso, quella L) -; il tema vero non è capire che senza figli le società muoiono, ma mettere in condizioni i giovani di poterli generare, dando loro un lavoro stabile, duraturo e retribuito dignitosamente.
Da questo punto di vista, il fatto che Musk abbia 11 figli, con 260 miliardi di dollari di patrimonio personale – una cifra che supera il prodotto interno lordo di buona parte delle nazioni del mondo – è pure poco o, tutt’al più, da commentare col solito e romanissimo… ‘sti cazzi!
Altro che J.R.R. Tolkien, il vero nume culturale di chi affolla “Atreju” sembra essere il caro, vecchio Konrad Lorenz, ma non per le insuperabili lezioni sul “destino dell’uomo”, bensì per quelle più accessibili per tutti de “E l’uomo incontrò il cane”, dove ben si spiegano come si instaurano i rapporti di fedeltà e collaborazione tra chi “dà da mangiare” – “non di solo pane vive l’uomo”, ma anche di “legittimazioni” … – e chi è pronto ad andare a raccogliere il bastone. ‘Sti Cazzi!
Massimiliano Mazzanti
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